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7 settembre 2018 Ansia da rientro, come affrontarla?

Ansia da rientro, come affrontarla?

L’estate sta finendo, è vero, ma non facciamone un dramma

Può un lunedì essere “più lunedì” degli altri? Sì, il lunedì che segna la fine delle ferie e il rientro in ufficio è senza dubbio il peggiore dell’anno. A pensarlo sono un italiano su tre: gli stessi che in questo periodo dell’anno soffrono di “sindrome da rientro”, quel malessere diffuso che ci assale di solito tra fine agosto e i primi di settembre. Non si tratta di un dato generico, ma del risultato di uno studio che ha mostrato come eccessi alimentari, stanchezza e irritabilità siano tra le conseguenze principali legate alla fine delle vacanze estive.

Come ricominciare a lavorare ed essere felici

Insomma, uno scoglio che, in queste ore, la maggior parte di noi si trova ad affrontare, ma di fronte al quale è possibile mettere in atto alcune semplici strategie. A partire dall’organizzazione del lavoro. Ormai, a meno di ferie tardive, siamo bene o male tutti tornati tutti alla nostra postazione. Probabilmente i primi giorni saranno stati di assestamento, di chiacchiere con i colleghi, ma ormai è tempo di fare sul serio. La prima regola per non farsi sopraffare dall’ansia e dalle incombenze quotidiane è quella di prendersi un momento per organizzare il lavoro dei prossimi giorni, almeno della prossima settimana. Un’attività che spesso, travolti dagli impegni, dimentichiamo, finendo per gestire male il nostro tempo, e che invece dovrebbe essere una buona abitudine tutto l’anno ed è ancor più utile in questo delicato momento. Evitate quindi di fissare appuntamenti importanti finché non sarete rientrati del tutto in carreggiata e iniziate a smaltire mail e corrispondenza, dando priorità solo alle urgenze e mettendo da parte tutto il resto: non cascherà di certo il mondo e riuscirete così a ottimizzare il vostro tempo. È importante anche prendersi una pausa di 5-10 minuti all’ora: fate due passi, prendetevi un caffè, uscite all’aria aperta se ne avete la possibilità; vi aiuterà a non affaticarvi troppo e a mantenere più a lungo la concentrazione che in questo periodo è particolarmente ballerina. E se questa estate avete meditato sul vostro lavoro, sull’ipotesi di cambiarlo e sul desiderio di una crescita professionale… non perdete quello spirito e approfittatene per guardarvi attorno, aggiornare il curriculum e, se ne avete l’occasione, fissare qualche colloquio. Vi aiuterà a trovare nuovi stimoli e nuova motivazione a dare il massimo.

Buone regole da seguire nel quotidiano

Anche la routine privata in questo momento dovrebbe essere ripensata in modo da non farci perdere i benefici delle vacanze appena trascorse. Quelli relativi alla forma fisica, ad esempio. Che in estate abbiate nuotato, siate andati in bicicletta o abbiate scalato montagne, non smettete di farlo: iscrivendovi in palestra o in piscina, ma anche dedicando mezz’ora al giorno a una passeggiata nel parco o prenotando, finché il tempo lo consente, fine settimana fuoriporta che vi permettano di portare avanti la vostra attività preferita. Poi c’è il sole, al quale è bene continuare a esporsi e non solo per mantenere viva l’abbronzatura, ma anche per fare il pieno di vitamina D, la cui carenza è ormai estremamente diffusa vista la tendenza a passare gran parte del tempo al chiuso. Anche mangiare bene è importante: frutta, verdura, cibi sani e poco conditi e tanta acqua dovrebbero ancora rappresentare la parte più consistente della nostra dieta quotidiana, proprio come accade spesso in vacanza; non cedete subito ai piatti pronti, al cibo spazzatura e al fast food: tutta la vostra vita ne trarrà giovamento. Cercate infine di dormire 8 ore a notte, andando a letto presto, evitando di portarvi telefoni e computer a letto, ma leggendo piuttosto un bel libro (altra buona abitudine da vacanza alla quale rinunciamo troppo velocemente), e poi… iniziate a pensare alla prossima vacanza: anche solo una gita in giornata può cambiarvi l’umore e aiutarvi a superare la fatica di queste prime giornate di lavoro.