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12 ottobre 2018 Cachi, il sole d’autunno

Cachi, il sole d’autunno

Tondi, sodi, con il loro color arancio squillante, sono uno dei frutti di stagione più caratteristici, troppo spesso dimenticati. Riscopriamoli insieme

Con la loro particolare consistenza e il sapore dolcissimo, i cachi solitamente li si odia o li si ama. Frutto antico – anzi, antichissimo, pare sia una delle prime specie coltivate dall’uomo – e troppo spesso dimenticato, i cachi meritano certamente
di essere riscoperti per le loro ottime proprietà nutrizionali e per il loro gusto unico.

Le proprietà nutrizionali dei cachi

I Cinesi, che per primi iniziarono a coltivarli secoli fa, dicono che gli alberi di cachi hanno sette virtù: fanno ombra, sono fonte di legna da ardere, il loro fogliame concima il terreno, non vengono attaccati dai parassiti, sono bellissimi da guardare, sono molto longevi e offrono riparo agli uccelli che possono nidificare sui loro fitti rami. Ma anche il frutto del caco vanta (almeno) sette virtù, che dovrebbero portarci a introdurlo regolarmente nella nostra dieta autunnale. I cachi, infatti, sono estremamente energizzanti, caratteristica che li rende perfetti nei periodi di stanchezza e stress, ma anche semplicemente al mattino come colazione per avere la giusta carica durante la giornata. Ricchi di acqua e fibre, agevolano la diuresi e aiutano a combattere la stitichezza; inoltre sono una fonte importante di vitamina C, che ci aiuta contro i mali di stagione, e vitamina A che permette al nostro organismo di mantenersi giovane. Ci sono controindicazioni al consumo dei cachi? Sì, qualcuna. Prima di tutto vanno scelti ben maturi, altrimenti possono avere un sapore poco piacevole; inoltre, poiché sono piuttosto calorici e ricchi di zucchero, le persone con problemi legati al peso o al diabete dovrebbero valutarne l’assunzione con il proprio medico.

Come si mangiano i cachi?

Con il cucchiaio, prima di tutto. Il caco è un dessert naturale: una volta aperta la buccia lo si può mangiare direttamente dal frutto. Esiste, però, una varietà, chiamata caco mela (o vaniglia) dalla polpa soda e non gelatinosa, che può essere impiegata in varie ricette, sia dolci che salate. Ma anche il classico frutto fresco con l’aggiunta di qualche cucchiaino di mascarpone, una spruzzata di cannella e una di zucchero a velo, si trasforma in un vero e proprio dessert: basta allungare la crema così ottenuta con un goccio di brandy e panna fresca da montare con una frusta. Il risultato è un capolavoro di dolcezza aromatica che farà innamorare anche i più scettici. Da provare anche la cheesecake con salsa di cachi, e la più classica confettura. Avete mai usato i cachi in preparazioni salate? Un menu completo potrebbe prevedere risotto al caco con formaggio brie e mandorle come primo e, come secondo, un bell’arrosto al melograno su letto di cachi e castagne. Una vera delizia!