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22 novembre 2019 "Eve Arnold. Tutto sulle donne" - magnifica mostra ad Abano Terme

La casa museo Villa Bassi di Abano Terme (PD) ospita fino all'8 gennaio 2020 una mostra d'arte ed emancipazione imperdibile: Eve Arnold è la protagonista.

È strabiliante e davvero bello che una mostra dello spessore di “Eve Arnold. Tutto sulle donne” sia arrivata ad Abano Terme (PD), in una cittadina che certo tutti conoscono per l’importanza delle sue acque termali, ma che difficilmente viene in mente per esposizioni d’arte. E invece no, proprio ad Abano Terme nella Casa-Museo Villa Bassi è visibile fino all’8 gennaio 2020, prorogata, visto che doveva chiudere ai primi di dicembre, una retrospettiva molto affascinante dedicata a una grandissima fotografa: Eve Arnold.

La prima donna a entrare nell’agenzia più importante al mondo per quanto attiene la fotografia: la Magnum. O meglio Arnold contende ad Inge Morath questo primato. Furono infatti loro due le prime fotografe ad essere ammesse a pieno titolo nell’agenzia parigina fondata da Robert Capa nel 1947. Un’agenzia prima di loro, riservata a solo grandi fotografi uomini come Henri Cartier Bresson o Werner Bischof. A chiamare Eve Arnold in Magnum fu, nel 1951, Henri Cartier -Bresson, colpito dagli scatti newyorkesi della fotografa. Erano le immagini di sfilate nel quartiere afroamericano di Harlem, a New York.

Quelle stesse immagini, rifiutate in America per essere troppo “scandalose”, vennero poi pubblicate dalla rivista inglese Picture Post. Ed Eve che, con il suo occhio, e lungo la sua carriera, ha saputo raccontare, come pochi altri, le donne, entrando in una dimensione intima, vera, con le protagoniste dei suoi scatti, viene raccontata in questa esposizione proprio attraverso i suoi celebri ritratti femminili. Intensa interprete dell’arte della fotografia, la ritroverete, ad Abano, anche in qualche scatto che la ritrae in azione, mentre con la sua macchina sta concentrando il suo sguardo sulla scena che ha di fronte per coglierne l’essenza. 


IL PERCORSO ESPOSITIVO FRA MARILYN E MARLENE E NON SOLO

Il percorso espositivo, curato da Marco Minuz, conduce subito all’inizio di questo percorso di fronte a un mito, che peraltro è ritratto anche nel manifesto dell’esposizione, visto che i primi scatti che vi avrete davanti solo quelli dedicati a Marilyn Monroe, che la fotografa conobbe agli inizi della sua carriera, dal 1950, e che, visto il rapporto che furono in grado di instaurare fra loro, continuò successivamente a fotografare, anche quando il successo bussò alla porta dell’attrice, che divenne un’icona. Un rapporto che fu interrotto solo dalla morte dell’attrice. Un rapporto intimo, Marilyn di lei si fidava, ed Eve rimase da subito stupita dalla capacità di stare davanti a una macchina fotografica da parte della Monroe, che disse aveva in questo un talento straordinario. Dopo le foto a Marilyn ci sono quelle dedicate a un altro mito, a Marlene Dietrich.

Chiamata a sostituire il fotografo Ernst Haas per un reportage sulla Dietrich, Eve inizia la frequentazione con le celebrities di Hollywood e con lo star system americano. Ma non ci sono solo ritratti femminili di famose icone dello spettacolo nella Casa-Museo Bassi, ci sono anche alcune delle fotografie di un servizio che divenne famosissimo: nel 1952, insieme alla famiglia, Eve Arnold si trasferì a Long Island, dove realizzò uno dei reportage più toccanti della sua carriera, dal titolo “A baby’s first five minutes”, raccontando i primi cinque minuti di vita dei piccoli nati al Mother Hospital di Port Jefferson. Nel 1956 sarà, invece, ad Haiti per documentare i segreti delle pratiche Voodoo. Trasferitasi a Londra nel 1962, la Arnold continuò a lavorare per le stelle del cinema, ma si dedicò anche ai reportage di viaggio recandosi in paesi come Afghanistan, Cina e Mongolia. Fra il 1969 e il 1971 realizzerà il progetto “Dietro al velo”, che diventerà anche un documentario, testimonianza della condizione della donna in Medio Oriente. A questi reportage è dedicato lo spazio al piano superiore del museo. 


L’INTENSITA’ E LA POTENZA ESPRESSIVA NEGLI SCATTI DI EVE

Insomma, che si tratti delle donne afroamericane del ghetto di Harlem, dell’iconica Marilyn Monroe, di Marlene Dietrich, o delle donne nell’Afghanistan del 1969, l’intensità e la potenza espressiva degli scatti di Eve Arnold raggiungono sempre livelli di straordinarietà. La fotografa americana ha sempre messo la sua sensibilità femminile al servizio di un mestiere troppo a lungo precluso alle donne e al quale ha saputo dare un valore aggiunto del tutto personale.

Eve Arnold, nata Cohen, figlia di un rabbino emigrato dalla Russia in America, così definì la figura del fotografo: «paradossalmente penso che il fotografo debba essere un dilettante nel cuore, qualcuno che ama il mestiere. Deve avere una costituzione sana, uno stomaco forte, una volontà distinta, riflessi pronti e un senso di avventura. Ed essere pronto a correre dei rischi.» Ed Eve, benché il suo lavoro sia testimonianza di una lotta per uscire dalla definizione limitante di “fotografa donna”, ebbe fortuna proprio per quella sua capacità di farsi interprete della femminilità, come “donna fra le donne”, come sottolinea l’attuale direttrice della Magnum in un video che presenta la mostra all’interno del Museo di grande interesse. Insomma, un’esposizione, che per qualità e gusto, è da non perdere. (Silvia Gorgi)


EVE ARNOLD. Tutto sulle donne – All about women fino all'8 gennaio 2020

Luogo: Abano Terme (PD), Casa Museo Villa Bassi

Info: 041 8627167

Sito: www.museovillabassiabano.it

Biglietto intero: 11 € - Biglietto ridotto 8 €/Ragazzi tra 7 e 25 anni, possessori Arte Terme Card, residenti nel Comune di Abano Terme, accompagnatori di persone con disabilità, soci FAI o TCI, over 70 - Biglietto famiglia 24 €/Due adulti e da due a quattro ragazzi fino a 17 anni