NEWS E VIDEO

condividi

30 marzo 2018 Fine settimana a Treviso: una gita “ad arte”

Fine settimana a Treviso: una gita “ad arte”

Perché non approfittare di questo lungo ponte pasquale per visitare la città d’acqua e i suoi musei?

È la meta ideale dove trascorrere una bella giornata di primavera (tempo permettendo!), Treviso, perfetta anche per un intero fine settimana da vivere in lentezza e relax, passeggiando lungo i suoi canali, ascoltando lo scroscio delle acque che vi scorrono placide, ammirando scorci di incredibile romanticismo e visitando i suoi tesori artistici ma anche perdendosi nella natura che la circonda – come quella dell’Oasi naturalistica del Mulino Cervara – e tra le sterminate vigne che ne disegnano le colline tutto attorno.

Il tour in città non può che iniziare nella splendida Piazza dei Signori il salotto buono, dove sorseggiare un bicchiere di Prosecco seduti al tavolino di uno dei suoi bar, osservando il via vai dei trevigiani che fanno shopping nei bei negozi del centro e gli imponenti edifici tutto attorno come il quattrocentesco Palazzo del Podestà, la Torre Civica e il Palazzo dei Trecento. D’obbligo anche una passeggiata lungo Calamaggiore, con le sue botteghe, i suoi portici e le antiche case che si affacciano su questa strada brulicante di vita che porta fino al Duomo, prima di raggiungere il quale è tappa fissa un saluto alla celebre Fontana delle Tette. Da visitare quindi la gotica Chiesa di San Nicolò, la più grande in città e certamente una delle più suggestive.

Varie anche le mostre che proprio in questo periodo è possibile visitare a Treviso, verificando magari prima se le strutture che le ospitano fanno parte degli oltre 450 luoghi d’arte aperti gratuitamente al pubblico in tutta Italia nella prima domenica di ogni mese; l’iniziativa è valida per tutto il 2018.
Da vedere certamente “Andy Warhol Superstar!” https://www.artesproduction.com/ presso Ca’ Carraresi, dove fino al primo maggio sono esposte oltre 40 opere del maestro della Pop Art; la mostra è inoltre arricchita da numerosi contributi multimediali che invitano il visitatore a entrare nel clima della New York degli anni ’60 e ’70. Di respiro internazionale anche “Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet” con 50 sculture tra le più famose e 30 lavori su carta del grande artista francese, esposti presso il museo ma anche i chiostri del complesso di Santa Caterina. E ancora, “A fuoco continuo”, mostra personale di Dario Picariello allestita nelle sale del TRA, presso il prestigioso palazzo Ca’ dei Ricchi, in pieno centro storico; in mostra un’installazione composta da alcuni scatti fotografici di grandi dimensioni realizzati presso la Fornace Guerra-Gregorj a Sant’Antonino, altro importante patrimonio culturale trevigiano. Fino al 2 settembre il nuovo Museo Nazionale della Collezione Salce ospita invece “Segno e forma nella pubblicità” dedicata a Federico Seneca, maestro indiscusso della grafica pubblicitaria del Novecento Italiano, noto come il “papà dei Baci Perugina”. Concludiamo quindi con “Omaggio a Gino Rossi”, pittore veneto considerato tra i più grandi artisti all'origine dell'arte moderna italiana, al quale il Museo Luigi Bailo dedica una monografica fin al 3 giugno.