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21 maggio 2018 Fiori in tavola, assaggi di primavera

Fiori in tavola, assaggi di primavera

Direttamente nel piatto, come centrotavola o segnaposto, petali, boccioli e piantine trasformano ogni pasto in una festa

La tendenza del momento vuole i fiori ovunque: stampati sugli abiti, sui tessuti per la casa, disegnati sulle porcellane o nei gioielli. Come potrebbero mancare, quindi, in tavola, dove sono da sempre protagonisti? L’importante è saperli scegliere e utilizzare nel modo giusto.

L’ultima moda è quella di proporre i fiori direttamente nel piatto, come decoro, per aggiungere un originale tocco di colore, ma anche come ingrediente. In entrambi i casi, oltre a prestare attenzione all’abbinamento dei colori, è fondamentale scegliere fiori eduli, ovvero che si possono mangiare: anche se l’idea è quella di appoggiarli semplicemente a bordo piatto per una questione estetica senza pensare che debbano essere mangiati, è importante prediligere sempre le varietà commestibili, per non rischiare spiacevoli conseguenze, visto che alcune piante hanno infiorescenze bellissime ma velenose se ingerite (come oleandro e aconito, ad esempio).

Questo accorgimento ovviamente passa in secondo piano se i fiori sono utilizzati per abbellire la tavola, ma ciò non significa che non ci siano regole da seguire per ottenere una perfetta mise en place fiorita.

La prima è quella di valutare sempre bene le dimensioni della tavola ma anche quelle dell’ambiente e non proporre, ad esempio, un vaso di alte calle in una mansarda dal tetto ribassato o un cesto di fiori e frutta su un tavolo da quattro. Se gli spazi sono ristretti, al centrotavola preferite un fiorellino segnaposto, magari all’interno di un bicchierino trasparente o una tazzina. Le lunghe tavolate, invece, si prestano a ospitare una scenografica distesa di foglie e fiori che corra per tutta la loro lunghezza, o piccoli bouquet simili tra loro, ma non perfettamente uguali, da posizionare ogni 2 o 3 commensali. Altro dettaglio di fondamentale importanza: vasi, vasetti e piante di ogni tipo non devono mai intralciare la vista o i movimenti dei nostri ospiti, e il loro posizionamento va quindi studiato con grande attenzione.

Da evitare anche l’effetto “matrimonio”, con i fiori coloratissimi che si stagliano su una tovaglia bianca, circondati da piatti candidi. È l’armonia la chiave del successo di una tavola fiorita e quindi i contrasti troppo netti andrebbero evitati. Optate piuttosto per nuance diverse dello stesso colore o tonalità delicate che si sposano tra loro. È di grande tendenza, ad esempio, il rosa antico, da abbinare con qualche petalo fucsia, rosa pallido, accessori panna o beige e dettagli dorati. L’importante è che tutte le stoviglie contribuiscano  a questa armonia.

E poi lasciatevi trasportare dalla creatività! Ai fiori unite rametti, piantine grasse, sassolini, piccoli frutti rossi e foglioline colte anche nel giardino di casa; come vasi o vasetti usate invece quello che avete a disposizione: una vecchia teiera, una tazza da tè, calici in cristallo ma anche barattoli di latta dallo stile vintage. Se è bene, infatti, seguire le regole del bon ton, non c’è niente come la propria fantasia per rendere ogni tavola davvero speciale.