Ogni anno al mondo vengono sprecate inutilmente moltissime risorse alimentari.
Lo spreco e il conseguente recupero alimentare è un tema che negli ultimi anni ha ottenuto una crescente attenzione, dovuta principalmente ad una più grande e ampia sensibilità da parte di tutti noi. Questo perché il fenomeno comporta gravi conseguenze dal punto di vista etico, sociale e ambientale. Andiamo con ordine!
Cosa si intende con spreco alimentare?
Il termine indica lo sperpero di qualsiasi alimento potenzialmente destinato al consumo umano. In altre parole, lo scarto avviene quando il cibo è ancora commestibile finendo per essere eliminato o smaltito. Questo produce conseguenze negative dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Quali sono le sue principali cause?
Le cause principali sono le perdite che avvengono lungo tutta la catena e filiera alimentare, nonché le eccedenze. Solitamente questo avviene per ragioni estetiche, economiche o legislative. Ad esempio, un alimento può essere scartato dall’industria o dai consumatori perché ammaccato, di forma o dimensioni diverse dallo standard, oppure perché vicino alla data di scadenza, o ancora semplicemente per un eccesso di offerta che non viene assorbito dalla domanda.
In che modo possiamo evitare gli sprechi alimentari?
Già da parecchi anni, come attori in parte responsabili e attivi nel fenomeno, stiamo lavorando per recuperare numerosi alimenti e fare la nostra parte. Dal 2016 collaboriamo tramite la Colletta Alimentare con la fondazione Banco Alimentare del Veneto Onlus, che promuove politiche a favore della lotta allo spreco alimentare e a sostegno della povertà ed inclusione sociale. In questo modo, un alimento ancora commestibile e in buono stato viene recuperato e donato a favore degli enti caritativi che lo ricevono gratuitamente. Questo è positivo anche per un fattore economico: donando le eccedenze, restituiamo loro un valore economico, contenendo i costi di stoccaggio e smaltimento, ed infine offrendo un contributo importantissimo per chi si trova in difficoltà. Il recupero degli alimenti, inoltre, impedisce che questi diventino rifiuti, permettendo così un risparmio in risorse energetiche e quindi un abbattimento delle emissioni di CO2 nell'atmosfera. Nel 2021, grazie al coinvolgimento di 58 punti vendita, abbiamo donato alimenti pari a 432.626 pasti totali.
Riportiamo le parole di Adele Biondani, Presidente di Banco Alimentare del Veneto:
"Dieci anni di collaborazione e di stima ci hanno
permesso di consegnare oltre 504.700 pasti per le
persone in difficoltà in Veneto. Il sostegno del gruppo
Alì e dei suoi clienti è diventato negli anni un punto di
riferimento per noi e di conseguenza per le oltre 440
strutture caritative che assistiamo, e ricevere questi
prodotti è un segno concreto di stima che ci spinge
a lavorare ancor più e in modo più diffuso su tutto il
territorio veneto."
L’impegno sociale e ambientale dei supermercati Alì per sostenere nel concreto le realtà del nostro territorio non si ferma qui. Da oltre due anni abbiamo messo in piedi, insieme a tutti voi, anche l’iniziativa Spesa Solidale con l’Emporio Beato Erico, che fornisce generi alimentari a persone bisognose del territorio trevigiano. Un punto di riferimento importante per il sostegno alle famiglie in difficoltà.
Non vogliamo essere noi a celebrarci: abbiamo fatto parlare i veri protagonisti di questa bella iniziativa. Guarda l’intervento di Roberto Santomaso, presidente dell’Emporio Solidale Beato Erico:
E tu, in che modo puoi fare la differenza?
Leggi l’opuscolo con i consigli del Ministero della Salute per dire stop allo spreco di alimenti!