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20 maggio 2022 Il piano di riqualificazione urbana del nuovo Alì di Treviso

Il piano di riqualificazione urbana del nuovo Alì di Treviso


Di fronte all'aeroporto Antonio Canova, stiamo lavorando per aprire un parco commerciale che ospiterà il nuovo punto vendita Alì di Treviso.

La zona d’intervento è quella conosciuta in città come “ex-concessionaria Marazzato”. Qui siamo andati a ricucire un territorio urbano ormai dismesso dal 2009 e lasciato in un totale stato di abbandono e degrado

L’area era caratterizzata da una quasi totale cementificazione e si presentava completamente asfaltata, senza dare spazio ad alcuna componente green. Il vuoto urbano si trovava proprio in uno degli spazi vetrina della città di Treviso. Di fatto, la strada Noalese è una delle principali arterie di accesso alla città. 


Con l’architetto Giorgio Signorotto, responsabile della progettazione, fin da subito abbiamo pensato di intervenire non solo architettonicamente, ma lavorando ad un progetto di riqualificazione urbana, creando uno spazio collettivo, di socialità e soprattutto più verde. 


Per questo motivo, lo studio progettuale è partito proprio dalla volontà di dare spazio alla biodiversità tramite la diversificazione di specie arboree, l’abbattimento della CO2 e l’inserimento di specie mellifere. Nel concreto, questo è stato tradotto in:

  • un’attenzione particolare ai materiali scelti: come le tavelle foto attive che hanno la funzione di pulire l’aria dagli agenti inquinanti;
  • piantumazione di diversi alberi all’interno del parcheggio: questi filtrano le microparticelle di polveri sottili presenti nell’aria, garantiscono protezione dai raggi solari e assorbimento della CO2.


La scelta di coniugare architettura e urbanistica ha, quindi, un duplice obiettivo: riportare la natura all’interno della bella città di Treviso e favorire l’incontro sociale

Il valore aggiunto che l’intervento progettato darà alla città consiste, non solo in una riforestazione e riqualificazione urbana, ma anche nella creazione di un polo attrattivo sia per la zona di San Giuseppe che per l’aeroporto, con nuovi servizi non presenti in questa porzione di città.


Con questa iniziativa abbiamo voluto considerare le aree verdi non solo come ornamento, ma desideriamo bilanciare e riequilibrare gli spazi urbani tra costruito e non. Ecco perché abbiamo creato un bosco urbano con oltre 100 alberi nella zona di San Pelajo e piantato diverse specie arboree sulla rotatoria sotto la tangenziale, oltre a numerosi altri interventi sostenibili in tutta la provincia. 


Per saperne di più sul nuovo Parco Commerciale guarda l'intervista all'Arch. Giorgio Signorotto: