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11 marzo 2015 La dieta reducetariana

La dieta reducetariana

Ultima moda in fatto di alimentazione, la dieta reducetariana prevede la riduzione del consumo di carne e proteine animali, senza diventare però vegetariani.

Niente scelte estreme, ma solo una riduzione della quantità di carne, formaggi e derivati del latte, in favore di una maggiore qualità degli alimenti consumati. Il tutto procedendo per gradi, senza grandi rivoluzioni, come spiega Brian Kateman, fondatore di questo emergente movimento insieme a Tyler Alterman. Il giovane ricercatore statunitense - che ha anche coniato il termine “reducetarian” – ha presentato la sua idea a novembre dello scorso anno e ha avviato contestualmente una raccolta fondi online. Obiettivo? Finanziare un progetto di informazione, promozione e ricerca in campo nutrizionale, all’insegna dell’hashtag #lessmeat, che già sta spopolando sui social network.

Ma cosa significa esattamente diventare reducetariani? Kateman propone di iniziare con una prova di 30 giorni, durante i quali ridurre progressivamente il consumo di carne e latticini. Alternare il consumo tra pranzo e cena è un buon punto di partenza, ma lo scienziato consiglia anche un giorno alla settimana di completa astinenza dai prodotti di origine animale. L’attenzione è puntata anche sulla qualità del prodotto: secondo Kateman, meglio la carne di animali allevati al pascolo che alimentati in stalla con mangimi. Ultimo consiglio: ridurre le porzioni, dai classici 450 grammi di una bistecca, passare a circa 230 grammi.

Ma quali sono i vantaggi di un’alimentazione di questo tipo? Certamente ce ne sono per la salute: l’invito di medici e nutrizionisti a ridurre il consumo di carne non è certo una novità. Ma la dieta reducetariana rispetta anche l’ambiente, riducendo la produzione di CO2. Infine, abbracciare questo stile di vita è una sfida meno impegnativa e drastica della scelta vegetariana o vegana, quindi più facilmente percorribile e con un minor tasso di abbandono.

Kateman sostiene le sue tesi attraverso un blog – www.reducetarian.com - dove spiega in pochi step come abbracciare questo  movimento. Punto primo: impegnarsi a mangiare meno carne. Punto secondo: seguire il movimento sui social network. Punto terzo: condividere immagini dei pasti senza carne utilizzando l’hashtag #lessmeat e il tag @reducetarian.