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23 luglio 2018 La Spagna nel piatto

La Spagna nel piatto

Un’idea originale per una cena che sappia di estate e di vacanze? Un menu spagnoleggiante a base di tapas, sangria, paella, gazpacho… e non solo!

Pan y tomate e un bel bicchiere di sangria: inizia così una cena in stile spagnolo che si rispetti. Il pan y tomate è una sorta di piatto di cortesia che viene spesso servito al ristorante come aperitivo mentre si sceglie il menu, ma nel caso di una cena casalinga queste fette di semplice pane tostato sulle quali è stato sfregato un pomodoro fresco (o alle quali è stato aggiunto un trito di pomodorini) si trasforma in un aperitivo informale e gustoso. Lo si può accompagnare con una birra o con la sangria.

Paella, tapas e gazpacho: i piatti più noti

In generale la cucina spagnola della tradizione è semplice e schietta e varia molto di zona in zona, ma resta sempre il frutto dell’incontro nei secoli di culture diverse, da quella araba alla fenicia alla romana, un po’ come è accaduto nell’Italia Meridionale. La matrice mediterranea delle due cucine, infatti, le rende cugine, e gli ingredienti che ritroviamo nell’una sono quelli tipici anche dell’altra, ma elaborati in modi diversi. Come avviene ad esempio per la paella, piatto tipico della zona di Valencia a base di riso che può essere declinato in mille modi diversi; non si tratta a dir la verità di una preparazione semplicissima e per replicarla sarebbe opportuno procurarsi prima una tipica padella larga e bassa. In alternativa, provate la meno famosa ma altrettanto tipica fideuà, che è poi una paella ma a base di pasta. Divertenti e sempre gradite sono poi le tapas, miniporzioni fredde e calde grazie alle quali sbizzarrirsi nel provare gusti diversi, ottime per una cena con molti invitati; si va dal semplice fritto di pesce agli spiedini di carne marinata, dalle olive alle fette di Pata Negra, che molti considerano il miglior prosciutto al mondo. Immancabile anche il gazpacho, una zuppa fredda a base di pomodori, peperoni e cetrioli, tutti rigorosamente crudi e frullati per dar vita a un piatto davvero estivo.

Qualche insolita alternativa

Tra i piatti tipici meno noti all’estero, ma da provare assolutamente, c’è anche lo scenografico Polpo a feira galiziano, ovvero polpo bollito, ricoperto di paprika e olio d'oliva e servito rigorosamente su un piatto di legno. O ancora il baccalà al pil-pil, piatto tipico dei Paesi Baschi, a base di baccalà e patate dal gusto piccante. E poi ci sono i dolci. La crema catalana, tanto per stare sul classico, un dessert al cucchiaio caratterizzato dalla tipica crosticina croccante che si ottiene tramite il grill del forno o l’apposito cannello caramellizzatore. Un’alternativa al profumo di mandorle è la Torta di Santiago, uno storico dolce galiziano dalla consistenza spugnosa realizzato senza farina, a base di uova, mandorle, cannella e limone.