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11 febbraio 2013 Lombricoltura e compost

Lombricoltura e compost

L'idea dell'intervista che segue nasce da un commento al nostro post dedicato alla compostiera fai da te. Abbiamo raggiunto Francesco Agresti, titolare dell'Azienda agricola Bella Farnia la cui mission è qualcosa di veramente particolare... ossia la lombricoltura!

Buongiorno Francesco, può descriverci com'è nata la vostra idea d'impresa?

L'interesse per quello che è diventato il nostro progetto imprenditoriale viene da lontano. Aristotele definiva i lombrichi l'intestino del mondo, mentre il padre della teoria evoluzionistica, Charles Darwin, li ha definiti tra gli animali più importanti del mondo. Quelli che a torto in molti si ostinano a chiamare vermi sono in realtà un prodigio della natura.I lombrichi ingeriscono i nostri scarti organici e li trasformano in vermicompost o humus uno dei migliori fertilizzanti naturali in grado di migliorare la struttura chimica e fisica del terreno migliorandone la fertilità. Un ammendante naturale, ammesso in agricoltura biologica, che può arrivare a contenere 2 volte il magnesio, 5 volte l'azoto, 7 volte il fosforo e 11 volte il potassio rispetto a un terreno medio. L'idea di poter produrre un prodotto così importante per la fertilità della terra partendo da ciò che generalente scartiamo ha avuto su di noi un fascino irresististibile tanto che abbaimo deciso di investire i nostri risparmi e gran parte del nostro tempo.

 

Qual'è il mercato della LOMBRICOLTURA?

Il mercato italiano della lombricoltura è caratterizzato da una domanda di gran lunga superiore all'offerta che si presenta frammentata e sparsa sul territorio a macchia di leopardo. Quello italiano presenta interessanti potenzalità di sviluppo. Questi in sintesi i principali mercati di sbocco della lombricoltura:

  • vendita dei lombrichi come esca.
  • vendita per l'avvio di nuovi allevamenti.
  • vendita come cibo per allevamenti, il 70-80% della parte secca dei lombrichi è composta da proteine con solo il 10% di grassi, l'ideale per crescere i piccoli avicoli.
  • produzione di vermicompost, migliore ammendante naturale ammesso anche in agricoltura biologica.
  • su larga scala, realizzazione di isole ecologiche per lo smaltimento di rifiuti organici.

In alcuni Paesi dai lombrichi vengono estratte sostanze che sono utilizzate come materie prima in ambito farmaceutico e cosmetico. Per esperienza diretta posso dire che, al pari di altri ambiti, gestire un allevamento di lombricoltura richiede competenza, professionalità e un investimento iniziale che varia in funzione degli obiettivi.

 

Uno degli ultimi post sul vostro blog tratta un argomento interessante, anche se per i più alquanto "originale":  "Meno rifiuti nelle discariche e terreni più fertili. Come? Adottando i lombrichi".  Ha voglia di spendere due parole in merito?

E' un'inziativa che stiamo definendo in dettaglio in questi giorni. L'idea è questa: se volete fare qualcosa per la natura ma non avete tempo e spazio per farlo direttamente, potete adottare un lombricaio con pochi centesimi al giorno ridurrete i rifiuti organici avviati alle discariche. Contribuirete ad aumentare la fertlità della terra! Chi fosse interessato nei prossimi giorni troverà i dettagli sul nostro sito Lombricoltura Bella Farnia.

 

Sempre nel vostro blog si legge "esistono oltre 8.300 specie di vermi di cui la metà terrestri". Ne esiste una più  adatta alla trasformazione degli scarti organici?

Lombricoltura

Sono i migliori per resistenza e profilicità. Per queste ragioni gli Eisenia Andrei sono la specie di lombrichi più adatta all'allevamento sia per quelli domestici che professionali. Comunemente sono chiamati lombrichi rossi californiani ma sono americani, almeno in via esclusiva, solo di nome. A differenza degli altri lombrichi adatti anch'essi al vermicompostaggio, gli Eisenia Andrei andrei hanno la capacità di resistere a un intervallo di temperature comprese tra 0 e 35 °C, la Dendrobaena veneta per esempio, non tollera temperature sotto i 15 né sopra i 25. La stessa resistenza l'hanno anche gli Eisenia fetida che impiegano però una settimana in più a raggiungere la maturità sessuale. Dai noi si trovano in natura, basta saperli riconoscere. Sono rosso sangue per intenderci hanno una lunghezza dai 5 ai 10 centimetri con una circonferenza compresa tra i 4 e gli 8 mm, il peso medio di un adulto è di 0,60 grammi. Il punto è trovarne nelle quantità sufficienti, un lavoro improbo, in natura hanno una densità di 50 al metro quadrato. Per questo ci sono gli allevamenti!

 

Infine avete qualche suggerimento da dare ai nostri lettori per quanto riguarda altre pratiche quotidiane orientate al rispetto per l'ambiente?

Negli Stati Uniti il compostaggio con i lombrichi è una pratica molto diffusa. Università, aeroporti e amministrazioni comunali, scuole, condomini hanno avviato programmi di vemicompostaggio, una pratica che consente di ridurre la quantità di scarti organici da avviare nelle discariche e produrre vermicompost. Il vermicompostaggio è una pratica più semplice del compostaggio e offre risultati di gran lunga superiori. Con un solo gesto si ottengono due rislutati: meno rifiuti in discarica e terreni più fertili!

 

Grazie Francesco! Per maggiori approfondimenti invitiamo a visitare lombricolturabellafarnia.it