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25 giugno 2015 Nuove tendenze: conoscete la dieta FODMAP?

Nuove tendenze: conoscete la dieta FODMAP?

Se ne parla molto ultimamente. Questa dieta, sviluppata da un’università australiana, prevede la riduzione di alimenti contenenti alcuni tipi di carboidrati e potrebbe essere utilissima in caso di gonfiore addominale e disturbi analoghi.

FODMAP è l’acronimo inglese per Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols, ovvero oligosacaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli. Tra i saccaridi troviamo fruttosio, lattosio, fruttano e galattano. Tra i polioli, sorbitolo, mannitolo, xilitolo e maltitolo.

Senza scendere troppo nei tecnicismi, basterà ricordare che tutte queste sostanze sono carboidrati particolari (a catena corta) che non vengono completamente assorbiti dall’intestino e possono dare luogo a fenomeni di fermentazione, spesso causa di gonfiore, costipazione, irritazione e diarrea. Sintomi che sono ancora più accentuati in persone che soffrono di colon irritabile, morbo di Chron, disbiosi e colite ulcerosa, per esempio.

Una dieta povera di FODMAP può essere pertanto indicata per attenuare i disagi causati da alcune patologie molto diffuse, e per alleviare il fastidio dovuto a distensione addominale e meteorismo. È bene però ricordare che – come ogni dieta – anche la FODMAP andrebbe seguita su consiglio e sotto controllo medico.

Generalmente questa dieta ha una durata variabile da 6 a 8 settimane e prevede una fase di eliminazione totale dei cibi ricchi di FODMAP, che vengono poi gradualmente reintrodotti per capire quali cibi e in quali quantità il nostro organismo è in grado di tollerare senza disturbi.

Durante la fase di eliminazione totale, saranno da evitare completamente tutti i cibi contenenti lattosio e la maggior parte dei cereali: sono consentiti amaranto, avena, quinoa, grano saraceno, miglio, riso e mais, oltre a patate e tapioca. Vietati anche i legumi, eccezion fatta per tofu e tempeh; mentre le verdure ammesse sono tante, compaiono nell’elenco di quelle da evitare l’aglio, la cipolla, gli asparagi, i carciofi e molti ortaggi della famiglia delle crucifere (cavoli &co.). Particolare attenzione andrà posta alla frutta: no, per esempio ad albicocche, ciliegie, anguria; sì ad ananas, banane e agrumi. La carne e il pesce sono sempre consentiti, mentre sarà necessario prestare attenzione a grassi e condimenti, bevande (l’alcol per esempio è bandito) e additivi.

Qui trovate un elenco piuttosto dettagliato dei cibi sì e di quelli no.

Se proverete questa dieta, raccontateci la vostra esperienza!