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6 luglio 2018 Pesce azzurro: buono, sano e conveniente

Pesce azzurro: buono, sano e conveniente

Li abbiamo sempre chiamati “pesci poveri” e invece alici, sgombri & co. sono ricchissimi di proprietà  e anche economici

Mangiare pesce fa sempre bene, ma mangiarlo azzurro è ancora meglio. E visto che l’estate in cucina chiama piatti al sapore di mare, osserviamo più da vicino queste varietà tipiche del Mediterraneo, accomunate sia da una colorazione azzurra del dorso più o meno accentuata, sia da importanti proprietà nutrizionali. 

Perché il pesce azzurro fa così bene?

La prima e la più caratteristica delle proprietà è l’apporto di Omega-3. Il pesce azzurro ne è una fonte preziosa e mangiarlo significa aiutare il nostro organismo a mantenersi giovane e il nostro apparato circolatorio sano. Gli Omega-3 infatti sono acidi grassi polinsaturi la cui assunzione 2 o 3 volte a settimana ha effetti benefici sul cuore e la circolazione sanguigna, e ci aiuta a tenere a bada i livelli di colesterolo cattivo. Gli Omega-3 combattono anche l’invecchiamento cellulare, e ci consentono di mantenere elastici, tonici e sani i nostri tessuti, interni ed esterni (compresa la pelle, che ne trae giovamento). Oltre a questa sua peculiarità, il pesce azzurro è anche ricco di sali minerali (come il selenio, efficace antiossidante, il calcio, il fosforo, il ferro e lo iodio) e vitamine (in particolare A e B); è inoltre in grado di svolgere una funzione preventiva nei confronti di alcuni tipi di tumori e riduce il rischio di incorrere in demenza senile. Estremamente digeribile, il pesce azzurro può essere cucinato in mille modi diversi, alcuni dei quali ne preservano meglio le caratteristiche: la cottura al forno, al vapore, alla griglia o in umido, ad esempio, sono ottime per preservare gli Omega-3. Ma, una volta ogni tanto, ci si può concedere anche il fritto. L’importante è non esagerare.
Le principali varietà di pesce azzurro

Ovviamente, il metodo di cottura dipende moltissimo dal tipo di pesce che abbiamo scelto. Le alici (o acciughe), ad esempio, si prestano ad essere marinate come in questa ricetta. Sono la specie più diffusa nel Mediterraneo e sulle nostre tavole, e, oltre agli Omega-3, contengono grandi quantità di vitamina A – utile per la salute delle ossa, l'elasticità dei tessuti e la vista – e di ferro, che le rende perfette per chi soffre di anemia. Poco più grandi delle alici sono le sardine, ottime alla griglia ma perfette se usate come condimento per la pasta, e ovviamente nella versione in saor. Buono anche lo sgombro, più grosso e dalle carni più morbide, da fare alla griglia ma anche al vapore, posto che amiate i sapori intensi. Tra le varietà di pesce azzurro si annoverano anche l’aringa, molto nutriente e consumata per lo più affumicata, e l'aguglia, caratterizzata dalla singolare forma allungata e dalle carni particolarmente magre (80 calorie ogni 100 grammi), ottima fritta e alla griglia, ma l’elenco potrebbe continuare a lungo. E che dire di tonno e pesce spada? Il loro dorso non è azzurro, quindi in teoria non dovrebbero rientrare in questa categoria; in realtà, però, sono così ricchi di Omega-3 che possono essere accumunati in tutto e per tutto al pesce azzurro. La scelta è ampia e i prezzi economici: non resta che provarli e fare il pieno di salute!