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30 aprile 2018 Semi oleosi, un concentrato di benessere

Semi oleosi, un concentrato di benessere

Sono tanti, piccoli ma super nutrienti, e arricchiscono i nostri piatti di gusto e salute  

Basta pensare che da loro nascono piante di tutti i tipi – dagli enormi alberi secolari ai più delicati e profumati tra i fiori – per capire quanta energia possa racchiudere ogni singolo semino. E non è un caso che negli ultimi anni proprio i semi oleosi siano tornati ad arricchire la nostra alimentazione, proprio come avveniva in passato con quella dei nostri antenati: in un periodo in cui benessere e qualità sono le parole d’ordine che più influenzano le scelte alimentari, questi preziosi prodotti hanno finalmente ottenuto il riconoscimento che meritano e si ritrovano forse per la prima volta davvero protagonisti in tavola.

Ricchi di minerali, oligoelementi, fibre, vitamine e proteine, basta mangiarne anche solo una manciata con regolarità per ottenere interessanti benefici. Non si tratta ovviamente di prodotti miracolosi, né di alimenti che possono in alcun modo sostituire i farmaci, ma aggiungerli alla nostra dieta quotidiana può certamente aiutarci a stare meglio e a prevenire alcuni disturbi. In generale, possiamo dire che i semi oleosi sono ricchi di Omega 3 e Omega 6, fondamentali nel combattere l’invecchiamento cellulare, ma apportano anche una generosa dose di fibre, che oltre ad agevolare la digestione contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo e a prevenire le infiammazioni. Ogni seme ha poi le sue peculiarità. Come quelli di lino, ricchissimi di vitamine del gruppo B e di vitamina F. Messi in acqua si gonfiano liberando sostanze che possiedono un effetto cicatrizzante e lenitivo sul tratto gastrointestinale. Tra i semi oleosi più comuni ci sono anche quelli di canapa, ricchi di proteine ottimi per rinforzare il sistema nervoso e immunitario; quelli di chia favoriscono il senso di sazietà, rappresentano una buona fonte di calcio e aiutano a regolare i livelli della glicemia nel sangue. Non hanno infine bisogno di presentazione i semi di sesamo, fonte di calcio, ferro, potassio, vitamina B1, zinco e fosforo. I semi di finocchio e di cumino hanno proprietà digestive e antinfiammatorie. I semi di zucca da consumare al naturale, quindi senza sale, sono ideali per uno spuntino salutare in grado di fornirci energia, aiutarci a migliore l’umore e la qualità del sonno.

Tanti semi diversi tra cui scegliere quindi, ma come usarli al meglio? L’ideale sarebbe mangiarli a colazione, ma sono ottimi anche come spezzafame a metà mattina e pomeriggio, quando abbiamo bisogno di un po’ di carica per proseguire la giornata. Possiamo mangiarli a crudo aggiungendoli allo yogurt, a una macedonia, ma anche nelle zuppe e nelle insalate. Dopo averli lasciati in ammollo nell’acqua possono essere frullati con olio extra vergine d’oliva, spezie ed erbe aromatiche per farne creme da aperitivo, o aggiunti alle verdure e alle erbette pestate per realizzare ottimi condimenti. Li si può quindi unire praticamente a ogni impasto per pane, focacce, brioches, biscotti e torte, ma anche al pane grattugiato per ottenere ottime impanature per carne e pesce. I semi avanzati vanno conservati in barattoli di vetro a chiusura ermetica e tenuti in un posto fresco e asciutto, al riparo dalla luce, anche per alcuni mesi.