Anche quest’anno ottobre è dedicato alla prevenzione oncologica al femminile con iniziative gratuite e campagne di sensibilizzazione
La diagnosi precoce è la chiave di volta nella battaglia contro il cancro. È questo il messaggio che passerà durante tutto il mese di ottobre nell’ambito di un’iniziativa ormai storica, che vede questo periodo dell’anno protagonista della sensibilizzazione nei confronti delle patologie oncologiche femminili collegate dunque principalmente agli organi riproduttivi e al seno.
Viste gratuite in tutta Italia
Il messaggio fondamentale del mese rosa della prevenzione è che la prevenzione deve essere uno stile di vita, con un’attenzione speciale al nostro benessere, fatta, ovviamente, di un regime dietetico salutare, ma soprattutto di controlli regolari a partire dai 30 anni di età. Tante, a questo proposito, le iniziative messe in campo dalla LILT (Lega italiana per la Lotta Contro i Tumori) durante il mese di ottobre, quando sarà possibile, ad esempio, sottoporsi a visite senologiche gratuite presso le 106 Sezioni Provinciali LILT e gli oltre 350 ambulatori, dove si potranno anche avere consigli e trovare materiale informativo. Per aderire all’iniziativa è necessario prenotarsi al numero verde SOS LILT 800 998877, dove si possono anche ottenere informazioni e indicazioni riguardo le proprie necessità.
Dieci buone abitudini
Oltre a riflettere sull’importanza dei controlli periodici però, è bene valutare quanto le nostre abitudini quotidiane pesino sulla nostra salute. Purtroppo non è sufficiente vivere in modo salutare per evitare il rischio di una malattia grave come il cancro, ma un buono stile di vita può aiutarci a prevenire molte forme tumorali. A dirlo sono gli esperti del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (World Cancer Research Fund), che hanno stilato un decalogo di buone abitudini che sarebbe meglio seguire di giorno in giorno per arginare il rischio oncologico. Quali sono? Prima di tutto mantenere un adeguato indice di massa corporea, ovvero tenere sotto controllo il peso, stabile su un BMI compreso tra 18,5 e 24,9; in secondo luogo, fare quotidianamente un po’ di attività fisica, anche solo mezz’ora di camminata veloce; infine prestare attenzione alla tavola, limitando il consumo di alimenti calorici e zuccherini, di carni rosse e alcolici, preferendo un’alimentazione a base di verdure, cereali integrali, legumi e frutta, ma sempre nell’ambito di una dieta ricca e varia e aggiungendo non più di 5 grammi al giorno di sale ai propri pasti. Per le neo-mamme, infine, è consigliato allattare i bambini al seso per almeno sei mesi.
