No, non è uno scherzo. Una plastica biodegradabile e allo stesso tempo resistente e malleabile per l’uso quotidiano è ora possibile. La sensazionale scoperta, che sta cavalcando gli entusiasmi di tutti gli amanti dell’ambiente, ha origini italiane in un paesino in provincia di Bologna, Minerbio. Il materiale eco-friendly ultrainnovativo si chiama MinervPha ed è ingrado di dissolversi in acqua senza lasciare traccia in soli dieci giorni mantenendo gli standard qualitativi di performance della plastica usata fino ad oggi dall’industria. MinervPha è di proprietà dell’azienda Bio-on guidata da Marco Astorri e Guy Cicognani . Una curiosità: nessuno di loro due ha una laurea in chimica. Tale mancanza è stata compensata da grande dedizione, passione e intraprendenza per realizzare un sogno: produrre una plastica “buona”e  totalmente eco-compatibile. Tutto questo è stato possibile grazie ad una minuziosa ricerca online che li ha portati ad acquistare un brevetto di proprietà di un’università statunitense dove un gruppo di ricercatori ha sperimentato un modo per produrre la plastica con gli scarti della lavorazione dello zucchero: il melasso, sostanza che può diventare la materia prima per una plastica davvero Bio grazie ad un particolare procedimento che consiste nell’affamare e poi far ingrassare alcuni batteri. In poche ore quel grasso diventa la polvere con cui si produce la plastica. A questo rivoluzionario materiale stanno cominciando ad interessarsi anche le grandi multinazionali pronte ad utilizzarlo per la produzione di computer, occhiali da sole, televisioni… Non ci resta che augurare buona fortuna a questa nuova plastica per il bene dell’ambiente e di tutti noi! Fonti: http://www.repubblica.it/scienze/2012/06/20/news/la_scoperta_italiana_della_plastica_pulita-37551403/ http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2011/11-maggio-2011/a-minerbio-nasce-plastica-senza-petrolio-190616780544.shtml