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31 gennaio 2020 Veleni e magiche pozioni. Grandi storie di cure e delitti

Veleni e magiche pozioni. Grandi storie di cure e delitti

Ultimi giorni per visitare al Museo Nazionale Atestino di Este (Padova) la mostra curata da Federica Gonzato e Chiara Beatrice Vicentini.

Si conclude domenica 2 febbraio al Museo Nazionale Atestino di Este (Padova) una mostra che offre ai visitatori una proposta decisamente originale e non convenzionale: “Veleni e magiche pozioni. Grandi storie di cure e delitti”.


Curata da Federica Gonzato e da Chiara Beatrice Vicentini, rispettivamente una archeologa e una esperta di Storia della Farmacia, la mostra ospitata a Este mischia con intelligenza favola e scienza, fantasia popolare e sapere accademico. I visitatori, ad esempio, potranno finalmente scoprire cosa succederebbe a una giovane Principessa intenzionata a baciare un rospo: le apparirebbe davvero un fantastico principe come sostengono le favole?


Un viaggio lungo secoli

Cosa c’è di vero nelle storie fantastiche che parlano di misteriose (e miracolose!) pozioni magiche? Si tratta soltanto di fantasie oppure la scienza può darci delle risposte? Visitando la mostra allestita al Museo Nazionale Atestino potrete finalmente capire se è possibile realizzare un filtro d’amore, o se basta con un calderone e un libro di pozioni è possibile eguagliare l’abilità del Professor Piton. 


Un viaggio che parte da lontano, lontanissimo, se è vero che gli uomini già nel Paleolitico possedevano conoscenze che gli permettevano di creare pozioni medicamentali. Da migliaia di anni infatti gli uomini sperimentano e tramandano sistemi e sostanze utili per curare il nostro corpo, ma anche pericolosi veleni in grado di togliere la vita. 


La mostra curata da Gonzato e Vicentini, ad esempio, vi farà scoprire come soltanto in epoca rinascimentale, grazie a Paracelso, sia stato definito il concetto di dosaggio, vero e propio pilastro alla base della moderna scienza farmaceutica. ùParacelso, che in realtà si chiamava Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim (e ci crediamo che si faceva chiamare Paracelso!), visse nella prima metà del XVI secolo e fu un medico, alchimista e astrologo svizzero. Un personaggio affascinante e misterioso, a metà tra il mago oscuro e l’uomo di scienza, cosa del resto piuttosto comune in epoca rinascimentale.


Reperti rari ed antichi

Confezioni storiche di veleni e di farmaci, oltre che rarissimi e preziosi reperti archeologici, sono i protagonisti di un percorso espositivo suggestivo, soprattutto grazie al contrasto creato da una sere eccezionale di opere d’arte. A Este il mondo esoterico e quello scientifico si confrontano l’uno con l’altro, e così quadri dal sapore mistico dialogano con poster d’epoca che venivano utilizzati per pubblicizzare rimedi capaci di curare ogni male.


Bellissima anche la parte dedicata ai manoscritti e ai libri rari: magia bianca e nera, dottrina esoterica, ermetica e alchemica occidentale ma anche la visione completamente