I consumi energetici delle nostre abitazioni devono essere costantemente monitorati per tenere sotto controllo le emissioni di CO2 e risparmiare anche sulle bollette. E' bene sapere che ristrutturare la propria casa in modo sostenibile può essere anche una scelta positiva dal punto di vista fiscale. I lavori di riqualificazione energetica danno diritto, infatti, ad una consistente detrazione d'imposta valida per tutto il 2012 (fino al 55%) nella dichiarazione dei redditi. Quali sono i lavori che permettono di riqualificare le nostre case? Isolamento termico - Una buona parte dell'energia impiegata per riscaldare le abitazioni viene dissipata nell'ambiente a causa della scarsa efficienza termica delle costruzioni. E' molto importante ridurre al minimo le dispersioni di energia con materiali isolanti naturali che consentono una naturale regolazione dell'umidità dei locali. Ristrutturazioni di questo tipo includono il rifacimento di pareti, pavimenti, finestre, infissi, vetrate e portoni di ingresso. Addio vecchie caldaie - I nuovi impianti di ultima generazione sono più efficienti in termini di consumo e di minor impatto ambientale. Possono essere di vario tipo: geotermici, a pompa di calore, a biomasse, a rigenerazione, di scambio per il teleriscaldamento. Ultimati i lavori può essere richiesta una detrazione d'imposta se dimostrato il calo di fabbisogno energetico. Energia solare - Non mancano le agevolazioni fiscali per chi decide d'installare un impianto fotovoltaico che consentono di trasformare l'energia solare in energia elettrica. E' bene sapere che i pannelli fotovoltaici di recente produzione possono durare circa 30-40 anni e il costo  per l'installazione in una villetta di medie dimensioni si aggira intorno ai 12 mila euro. Questo costo viene recuperato in circa 8 anni di utlizzo, dopodichè si produce energia gratis per tutta la durata dell'impianto.   Fonti: Wired - giugno 2012. http://bioedilizia.trovatonelweb.com/energie_alternative/pannelli_fotovoltaici.php