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13 dicembre 2021 Alì compie 50 anni: l'evento celebrativo

Alì compie 50 anni: l'evento celebrativo


Si è tenuto venerdì, nella sede direzionale di via Olanda, a Padova, l’evento celebrativo per i primi 50 anni dei supermercati Alì. La sede si è vestita a festa, ospitando nell’ampio parcheggio una tensostruttura avvolta da un vero e proprio bosco. 
Un grande drappo con l’iconico logo arancione accoglie gli ospiti.

Ed è un emozionato Gianni Canella, Vice Presidente del Gruppo Alì, a dare il via ai festeggiamenti: “Siamo davvero felici di essere riusciti, nonostante le difficoltà di questo periodo, a ritrovarci qui insieme per poter celebrare i 50 anni di Alì Supermercati. 50 anni di storia di questa azienda il cui marchio è stato riconosciuto come Marchio Storico e che mio padre, Francesco Canella, nel 1971, ha creato con sacrifici, tenacia, passione, ottimismo e tanta voglia di fare. Abbiamo imparato molto da lui, anche solo guardandolo in azienda, con il suo particolare modo di relazionarsi con i Collaboratori, riuscendo ad essere un riferimento per tutti, con il suo atteggiamento umile che ascolta il parere e i consigli di tutti per prendere sempre le decisioni migliori. Ed ora, noi della seconda generazione vogliamo continuare a  lavorare con gli stessi valori di 50 anni fa, con la mission di migliorare la vita alle persone, mission che condividiamo tutti i giorni con i nostri Collaboratori. Poiché crediamo che migliorando la vita alle persone che ci stanno a fianco, miglioreremo anche la nostra. Francesco Canella aveva in mente un sogno e in questi 50 anni l’ha realizzato, ma ha fatto ancora di più in realtà, ha creato un’azienda che è una famiglia, con 4500 Collaboratori, che sono ancora oggi il suo vero successo.”

Prosegue un saluto del Presidente della Regione, Luca Zaia, da remoto e, le partecipazioni di Fabio Bui, Presidente della Provincia, Sergio Giordani e Antonio Bressa, Sindaco e Assessore al Commercio del Comune di Padova, omaggiano i presenti.

È la volta dei collaboratori storici che con orgoglio condividono i loro momenti più emozionanti di una carriera interamente spesa nei Supermercati Alì. Un forte senso di appartenenza e spirito imprenditoriale muove ciascuno di questi testimoni che ci fanno entrare negli anni ’70, negli anni ’80 e negli anni ’90.

Poi la narrazione cambia registro: a raccontare la storia di questa straordinaria azienda è lo scrittore Adriano Moraglio, storica penna dell’ANSA e del Sole24Ore e pluripremiato narratore d’impresa, che presenta il primo romanzo scritto su Alì, edito da Giunti: “Un Fresco Amore. Francesco Canella e i Supermercati Alì, una storia diventata romanzo.” Adriano Moraglio omaggia i tre fondatori, ripercorrendo le tappe più importanti della loro singolare vicenda imprenditoriale. Francesco, accompagnato dai fratelli Pietro e Settimo, non manca di ringraziare coloro che hanno reso possibile tutto questo.

“Prima di tutto ringrazio di aver avuto il dono della salute che mi ha aiutato ad arrivare fin qui. Ringrazio i miei fratelli, mia moglie Rossella, i miei figli Marco e Gianni, i miei nipoti e tutti i miei collaboratori, anche i pensionati, perché l’Alì è la mia Grande Famiglia ed oggi sono contento di poter festeggiare il grande traguardo dei 50 anni insieme a tutti voi!” questo il saluto del Presidente e Fondatore di Alì Supermercati Francesco Canella, alla soglia del suo 90esimo compleanno.

Un fragoroso applauso accompagna infine la rimozione del drappo con il grande accento arancione per scoprire il nuovo murales che darà colore alla zona industriale di Padova: la rappresentazione dei tre fondatori di Alì Supermercati, ispirata ad una foto storica che risale al 1971 e che li ritrae giovani e sorridenti, per mano dello street artist AXE, colora la parete d’ingresso della sede direzionale di Alì, in segno di prosperità e continuità valoriale anche per le generazioni che verranno e per i progetti futuri di questa solida azienda.


L’IMPRENDITORE FRANCESCO CANELLA

20 ottobre 1971: Francesco Canella apriva il suo primo supermercato Alì. Al suo fianco i fedeli fratelli e co-fondatori Pietro e Settimo.

Allora Francesco aveva già dato prova del suo spiccato piglio imprenditoriale.

Terzo di sette fratelli di una famiglia di origini contadine, dovette ben presto cercare un’occupazione che consentisse di contribuire al sostentamento della sua numerosa famiglia.
Si applicò come aiuto calzolaio nella bottega artigiana di Veggiano, il suo paese nativo, in provincia di Padova. La costanza e l’impegno erano virtù che Francesco portava con sé ma il lavoro del calzolaio non era sufficientemente remunerativo, così esplorò nuovi orizzonti.
Grazie allo zio prete, suo omonimo, riuscì ad approdare in città, a Padova in via Altinate, dove riuscì a prestare lavoro come garzone nello spaccio O.N.A.R.M.O. che, sul finire degli anni ’40, forniva prodotti americani confezionati alle famiglie in difficoltà. Ogni mattina all’alba, Francesco inforcava la sua bicicletta, con i suoi freschi 16 anni sulle gambe, e correva verso Padova.  E la sera, finite le consegne di prodotti alimentari, rincasava a Veggiano.
Passò il tempo, la città lo smaliziò e Francesco cominciò a farsi uomo. La sua gentilezza e la sua scaltrezza, lo fecero ben presto diventare banconiere .
I tempi cambiavano, l’Italia stava rifiorendo dopo il secondo conflitto mondiale, così lo spaccio O.N.A.R.M.O. non ebbe più ragione di esistere.

Era il 1958 quando a Francesco si presentò l’opportunità di rilevare lo spaccio e di diventare colui che in Veneto veniva chiamato “Casoin”. Firmò 195 cambiali e onorò ben presto i suoi debiti. 

Fu allora che nacque l’imprenditore Francesco Canella.
Nel 1965 Francesco fece un viaggio a Boston organizzato dalla Camera di Commercio di Milano dove apprese che, all’interno di un supermercato all’americana, poteva esistere il banco gastronomia servito, la sua prima passione.
Tornò in Italia con la volontà di aprire il suo primo supermercato con quel particolare format. Intraprendenza e lungimiranza gli consentirono di avviare la sua attività imprenditoriale sostenuto dai fratelli, Pietro e Settimo, e da tutti i collaboratori di Veggiano che fino ad allora gli erano stati a fianco.

Nel 1971 nacque Alì, dalla contrazione della parola Alimentare (un marchio intuitivo e facile da ricordare, che oggi è annoverato tra i Marchi Storici). Alla base di questa vicenda imprenditoriale di successo, semplici ma solidi valori che hanno sempre messo al centro di ogni decisione ed azione la persona: dal collaboratore, al cliente, al fornitore.

Alì Supermercati, azienda padovana della grande distribuzione organizzata fondata nel 1971, con un fatturato che ha superato il miliardo e duecentomila di euro, conta 116 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna, dando lavoro ad oltre 4.500 collaboratori. Nel 2018/2019/2020 ha ricevuto il premio per il miglior reparto Ortofrutta d’Italia. Sul piano della sostenibilità ambientale, grazie agli interventi per limitare l’impatto delle attività, sono stati risparmiati all’ambiente finora 28.300.000 kg di CO2 grazie a relamping, impianti fotovoltaici, porte sui frigoriferi e recupero di calore da freddo alimentare e, ad oggi, sono stati donati dall’azienda, in collaborazione con i clienti, 52.000 alberi al nostro territorio, nell’ambito del progetto We Love Nature, che si traducono in oltre 29.900.000 kg di CO2 assorbiti all’ambiente (secondo lo studio “Horizon 2020” del Centro Green dell’Università Bocconi di Milano). Radicata territorialità e attenzione alla comunità hanno sempre fatto parte di questa storica azienda di matrice familiare: sono 15.453.290 gli € donati al territorio tramite sponsorizzazioni (dal 1971 ad oggi) e donazioni effettuate attraverso iniziative legate ai punti della Carta Fedeltà (dal 2003 ad oggi). 1.692.537 sono invece i pasti donati alle famiglie in difficoltà dal 2016 ad oggi attraverso il progetto Siticibo del Banco Alimentare e la spesa solidale attiva in tutti i 116 punti vendita Alì.