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5 dicembre 2014 Alì e Medici con l’Africa CUAMM insieme per vincere l’ebola

Alì e Medici con l’Africa CUAMM insieme per vincere l’ebola

20.000 bustine di gel igienizzante nei centri Alìper: un’iniziativa per sensibilizzare i clienti e sostenere l’intervento del Cuamm in Sierra Leone

Un gel igienizzante mani, offerto da GraphixLine e distribuito nei 27 principali supermercati della catena Alì Spa a fronte della donazione simbolica di 1 euro, consentirà di raccogliere fondi a supporto dell’impegno di Medici con l’Africa Cuamm in Sierra Leone, per far fronte all’epidemia di Ebola che da mesi sta flagellando l’Africa Occidentale.

"Abbiamo deciso di rispondere subito all'appello di Medici con l’Africa Cuamm per aiutare a combattere una delle epidemie più gravi degli ultimi anni: l'Ebola - afferma Matteo Canella, Responsabile affari Generali di Alì S.p.A. -. Ora dopo ora il nostro partner Cuamm è chiamato a rispondere alle crescenti esigenze di  rifornimento ed equipaggiamento medico, di formazione ed educazione della popolazione locale, dal personale medico alle persone colpite. Con il coinvolgimento di tutti i 27 punti vendita Alìper, vorremmo sensibilizzare i nostri clienti e con loro riuscire a fornire un segnale di presenza e di sensibilità di fronte a quest'emergenza sanitaria internazionale".

In Sierra Leone, l’Ebola si è fatta prepotentemente spazio in un sistema sanitario fragile e impreparato al compito di combattere questa piaga senza precedenti. Medici con l’Africa Cuamm è impegnato dal febbraio 2012 a Pujehun, uno dei distretti più remoti del Paese, per aumentare la copertura e la qualità dei servizi di salute neonatale e materno-infantile. L’attività del Cuamm si concentra sul rafforzamento della capacità di pianificazione dei servizi sanitari da parte delle autorità distrettuali, sul miglioramento del servizio per il parto assistito, sia in ospedale che a livello di unità sanitarie periferiche, sulla formazione professionale dello staff sanitario e sul rafforzamento del sistema di riferimento.

“Il nostro lavoro continua, costante e faticoso, per far fronte alle sempre nuove esigenze che quotidianamente si presentano – commenta don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. Al 3 dicembre si contavano ufficialmente 17.111 casi probabili, sospetti e confermati (7.312 in Sierra Leone, di cui 1.455 negli ultimi 21 giorni) e di questi 6.055 decessi confermati al laboratorio (1.455 in Sierra Leone). I numeri evidenziano come l’epidemia continui a crescere costantemente e i casi segnalati stanno raddoppiando ogni 20-30 giorni. Inoltre dall’inizio dell’epidemia sono stati contagiati 584 operatori sanitari (132 in Sierra Leone) di cui 329 deceduti (104 in Sierra Leone). Sembra un bollettino di guerra. Un Paese angosciato e spaventato che sta morendo lentamente e inesorabilmente!”

Sin dalle prime fasi dell’epidemia, la risposta di Medici con l’Africa Cuamm si concentra su due aree di intervento. Da un lato dare agli operatori sanitari tutti gli strumenti di protezione di cui hanno indispensabile bisogno e dall’altro continuare nel lavoro di identificazione, isolamento e trattamento dei malati. In mezzo a tante fatiche e preoccupazioni, nell’ultimo mese il Cuamm è comunque riuscito a completare la costruzione di un nuovo Holding Centre (Centro di Isolamento) a 5 chilometri da Pujehun, a cui destinare i casi sospetti di Ebola.