Finalmente è stagione di asparagi. Questi deliziosi ortaggi iniziano ad abbondare sui banchi della frutta e verdura, legati in mazzetti e pronti per essere interpretati in ricette raffinate.

Oltre a essere buoni, gli asparagi fanno anche bene. A loro sono attribuite proprietà antinfiammatorie, cardiotoniche, diuretiche ed espettoranti. Appartengono alla stessa famiglia di aglio e cipolla e contengono aminoacidi importanti per la sintesi delle proteine, acido folico, sali minerali e vitamine.

Ne esistono di tre varietà: bianco, il più delicato; violetto, dai sentori fruttati, con note amare; e verde, dal sapore marcato e gusto dolciastro. In Italia, vantiamo inoltre alcune produzioni di eccellenza, come l’Asparago Violetto di Albenga, presidio Slowfood, l’Asparago Verde di Altedo Igp, tipico delle province di Bologna e Ferrara e l’Asparago Bianco di Bassano Dop, tutelato dall’omonimo consorzio.

Di colore bianco, con i turioni teneri, compatti e dall’apice ben serrato, l’Asparago Bianco di Bassano Dop viene commercializzato in mazzi tipicamente da 1 o 1,5 chili, legati con un succhione di salice, la “stroppa”, dove si inserisce il talloncino con il caratteristico marchio tricolore, raffigurante un mazzo di asparagi bianchi e il ponte palladiano, entrambi stilizzati.

Poiché è un prodotto che si deteriora rapidamente, questo tipo di asparago va consumato entro un paio di giorni dall’acquisto. Si conserva in frigorifero a 4°C e si può lasciare immerso in acqua potabile ben fresca. È bene non lasciarlo esposto alla luce e all’aria per troppo tempo.

Le ricette con l’Asparago Bianco di Bassano Dop sono moltissime: si accompagna bene con formaggi locali come l’Asiago o il Vezzena ed è ottimo nel risotto. Noi vi consigliamo di provare il più classico degli abbinamenti, quello con le uova, e vi suggeriamo la ricetta degli Asparagi Bianchi di Bassano Dop e uova alla bassanese, proposta sul sito del consorzio di tutela. Buon appetito!