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30 novembre 2018 Avvento: riti e tradizioni in Italia e nel mondo

Avvento: riti e tradizioni in Italia e nel mondo

Il 2 dicembre si apre ufficialmente il periodo dell’anno dedicato all’attesa del Natale. Quali sono le tradizioni a cui siete più legati?

Tra i protagonisti più amati del periodo dell’Avvento nel Nord Italia, e in particolare in Veneto, c’è ovviamente Santa Lucia, che il 12 notte arriva in sella al suo asinello a portare i doni. O ancora, famosissimi sono i mercatini di Natale del Trentino Alto Adige e delle zone limitrofe, Austria e Germania su tutte. Ma di riti e tradizioni legate a questo periodo, in Italia e nel mondo, ce ne sono tante, spesso sconosciute oltre i confini locali. Scopriamo insieme le più curiose.

L’attesa del Natale in Italia
Torniamo in Trentino, dove il 6 dicembre si festeggia San Nicola, dispensatore di doni, che arriva però in corteo con uno stuolo di Krampus, le infernali figure che fanno scherzi e spaventano i bambini cattivi. Nel borgo di Abbadia San Salvatore (SI), sul Monte Amiata, a Natale si rinnova invece il rito del fuoco: l’8 dicembre nella “città delle fiaccole”, cataste di legna fanno da base a fiaccole che vengono incendiate la sera del 24 dicembre. Ma di falò natalizi si sente molto parlare soprattutto al Centro-Sud, dove abbiamo manifestazioni come la tomba di Natale di Pescasseroli (AQ), in Abruzzo, un grande falò alto più di 10 metri, acceso la sera del 24 dicembre. Celebre è, poi, la Ndocciata di Agnone, in Molise, processione infuocata che attraversa il paese nelle notti dell’8 e del 24. Vogliamo parlare di record? Quello dell’albero di Natale più grande del mondo, ad esempio, se lo aggiudica Gubbio, con le centinaia di luci sdraiate sul fianco del Monte Ingino; o quello del presepe più antico, quello vivente di Greccio, nel Lazio, voluto per la prima volta da San Francesco in persona.

L’Avvento nel mondo
La fede prende dappertutto forme insolite durante l’Avvento, non solo in Italia; sono molti i Paesi che celebrano, ad esempio, San Nicola e Santa Lucia. È ricorrente l’usanza di organizzarsi in gruppi di bambini e ragazzi e andare a bussare alle porte delle case: in Inghilterra i gruppi cantano canzoni natalizie, le Christmas carols, annunciando la buona novella; in molte zone della Russia accade lo stesso nella notte del 24, ma i ragazzi si colorano il viso di nero e indossano vistose pellicce di montone. In Danimarca e in Norvegia, città e villaggi sono invasi dai folletti Nisser: omini in pantaloni grigi, zoccoli in legno e cappello a punta che spuntano ovunque, nelle case e per le strade. Più irriverenti i Jólasveinar islandesi, 13 personaggi simili a troll che nei 13 giorni che precedono il Natale fanno visita ai bambini, che a loro volta, ogni notte, lasciano fuori casa le loro scarpe nella speranza che vengano riempite di doni. Nelle Filippine infine il Natale si festeggia con Il Festival delle Lanterne Giganti che accende di luci e colori la città di San Fernando.