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26 marzo 2018 Camminare: cura per il corpo e la mente

Camminare: cura per il corpo e la mente

È la forma di terapia più semplice ed economica che abbiamo a disposizione: aiuta a tenersi in forma e a liberarsi dai pensieri negativi

“Mens sana in corpore sano”, un motto latino che conosciamo tutti molto bene. Perché ci viene ripetuto fin da quando siamo bambini che il benessere di mente e corpo sono strettamente legati, ed è quindi importante prenderci cura di entrambi per affrontare ogni giorno con la giusta serenità e la necessaria forza. Il mezzo più immediato, economico e piacevole per ottenere questo risultato è… camminare! Niente di più facile.

E non serve esagerare, bastano 20 minuti al giorno, meglio se tutti i giorni. Venti minuti che possono anche essere quelli percorsi da casa, dal parcheggio o dalla stazione ferroviaria al luogo di lavoro, quelli che portano al supermercato, all’edicola, alle scuole dei bambini o il tempo della passeggiata con Fido. L’importante è mantenere un passo vivace, non fermarsi in chiacchiere, non sostare davanti alle vetrine o, ovviamente, al bar.
Ma come può un’attività tanto semplice e familiare fare così bene? L’ossigeno è il primo fattore da tenere in considerazione. Camminare ossigena letteralmente il cervello, aiutandolo a risvegliarsi e a recuperare una lucidità spesso soggiogata dal tran tran quotidiano, rendendoci così più creativi e capaci di trovare soluzioni nuove a vecchi problemi. Da un punto di vista strettamente chimico, camminare regola infatti i livelli di cortisolo in circolo nel nostro organismo, che favoriscono la motivazione e l’energia, e ci aiuta a riorganizzare la neurochimica della corteccia frontale, ovvero la zona del cervello dove si elaborano le nuove idee e si fissano gli obiettivi. Trovare 20 minuti al giorno per camminare significa inoltre dedicare tempo a se stessi, trovare un momento per staccare con il mondo esterno e riflettere sulla propria vita, su ciò che potrebbe migliorarla, sul proprio benessere.

Tutto ciò contribuisce molto ad alleviare lo stress che attanaglia gran parte di noi ogni giorno e che rappresenta il peggior nemico non solo per la mente ma anche per il corpo. Una persona molto stressata infatti mangia male, dorme male, arriva persino a camminare male, con le spalle curve, letteralmente piegata sotto i suoi pensieri negativi. Tutti comportamenti che ovviamente non giovano alla salute fisica, portando non solo a una stanchezza cronica, ma anche al rischio di ingrassare e a dolori alla schiena e alle spalle uniti a un generale senso di intorpidimento. Camminare – con scarpe comode e appropriate all’attività, ovviamente – aiuta invece a mantenere tonici i muscoli, flessibili le articolazioni, elastiche le cartilagini, e sotto controllo il peso, in un circolo virtuoso di benessere generale.

Certo, camminare in spazi verdi, immersi nella natura e in condizioni di silenzio e armonia sarebbe il massimo, ma questo non è sempre possibile e allora meglio camminare per le vie della città piuttosto che niente; e ancora, meglio camminare solo 10 minuti, magari su un tapis roulant tra le pareti di casa se proprio uscire è un problema o le forze non ci assistono. L’importante è prendere l’iniziativa e non lasciarsi demotivare dalla pigrizia e dallo sconforto: iniziare a camminare innescherà una routine positiva per cui, superata la prima settimana – ma anche i primi 15 giorni – durante i quali prendere il ritmo e cambiare abitudini consolidate, non ne potrete più fare a meno! 

E se cercate un buon pretesto per iniziare potete iscrivervi alle Stracittadine, le corse non competitive organizzate a Padova per il 22 aprile.