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22 marzo 2018 Come celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua?

Come celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua?

Approfittiamo della ricorrenza del prossimo 22 marzo per imparare a rispettare di più un bene primario tanto importante per la nostra vita quanto, troppo spesso, sottovalutato

L’avreste mai detto che a causa della distratta abitudine di lasciare il rubinetto aperto mentre ci laviamo i denti ognuno di noi arriva a sprecare, ogni giorno, almeno 20 litri di acqua (5 litri al minuto per due minuti in media a lavaggio, due volte al giorno)? Una cifra incredibile, che però è solo la punta di un iceberg le cui dimensioni crescono ogni giorno in maniera inversamente proporzionale a quella degli iceberg reali, che invece si sciolgono sempre più velocemente proprio a causa dei cambiamenti climatici in atto, provocati anche dal nostro costante spreco d’acqua. Un gioco di parole che corrisponde però a una realtà di fatto; un problema che torna come ogni anno sotto i riflettori durante la Giornata Mondiale dell’Acqua, il 22 marzo. La ricorrenza è stata istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite proprio per ricordare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti; tema del 2018 “Nature for Water”, ovvero le soluzioni naturali per ridurre le inondazioni, la siccità e l'inquinamento delle acque. In Italia se ne parlerà, ad esempio, in occasione delle giornate di incontri di Labirinto d’Acque, il più importante meeting sul tema nel nostro Paese ospitato dallo splendido contesto del Labirinto della Masone nei pressi di Parma. Se volete partecipare l’ingresso è libero e gratuito, ma su prenotazione.

Chi invece non potrà prendere parte a questa o ad altre manifestazioni organizzate per l’occasione un po’ in tutta Italia, ma vorrebbe dare comunque il proprio contributo per la salvaguardia di un bene così prezioso, non deve neanche uscire di casa. È tra le mura domestiche infatti che può partire la nostra personale “rivoluzione dell’acqua”. Dando un taglio agli sprechi continui dei quali siamo responsabili senza neanche accorgercene, prima di tutto. Come quello dell’acqua aperta mentre ci laviamo i denti, ma non solo: installare lo scarico differenziato per il wc, ad esempio, può aiutarci a risparmiare venti litri d’acqua al giorno; lavare i piatti dentro una bacinella e usare l’acqua corrente solo per il risciacquo può farcene invece risparmiare almeno quattro, altrettanti se usiamo lo stesso metodo per le verdure. Il principio inverso vale per la doccia: fare il bagno infatti comporta un consumo d’acqua fino a quattro volte superiore, fermo restando che sarebbe meglio limitare anche le docce troppo prolungate. Un occhio di riguardo va quindi riservato agli elettrodomestici, che se acquistati nuovi vanno certamente scelti in classe A+, e comunque utilizzati solo a pieno carico senza esagerare con i detersivi: anche solo la metà del misurino indicato è solitamente sufficiente per un buon lavaggio. È bene poi ricordarsi di fare una regolare manutenzione all’impianto idrico perché anche una banale perdita può comportare importanti sprechi; sarebbe inoltre opportuno applicare un riduttore di flusso ai rubinetti che misceli l’aria con l’acqua, grazie al quale risparmiarne fino a un 30%. Concludiamo quindi con il riciclo: ricordiamoci di non buttare l’acqua usata per lavare frutta e verdura, ma di riutilizzala ad esempio per innaffiare le piante.