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19 novembre 2012 Da Alì Supermercati e i suoi clienti 4955 kit di prodotti donati all’Associazione Banco Alimentare Veneto.

Da Alì Supermercati e i suoi clienti 4955 kit di prodotti donati all’Associazione Banco Alimentare Veneto.

Da Alì Supermercati e i suoi clienti 4955 kit di prodotti donati all’Associazione Banco Alimentare Veneto.

Consegnati 300 quintali di derrate: grazie alla raccolta punti promossa da Alì Supermercati nel “Catalogo Premi 2011- 2012”, un gesto di solidarietà e responsabilità che combatte lo spreco alimentare. 

Ancora una volta la spesa nei supermercati Alì, Centri Alìper e profumerie Unix si trasforma in un gesto di solidarietà: viene infatti dalla generosità dei clienti e dell’azienda la consegna da parte del VicePresidente di Alì S.p.A. Gianni Canella alla Presidente dell’Associazione Banco Alimentare del Veneto ONLUS Adele Biondani di 4.955 kit di prodotti, pari a 300 quintali di merce. Il ricavato verrà poi distribuito alle Strutture Caritative convenzionate presenti in tutto il Veneto, che assistono più di 80.300 persone.


Nell’ambito del “Catalogo Premi 2011-2012” i clienti, facendo la spesa con la Carta Fedeltà nei supermercati Alì e Centri Alìper e nelle profumerie Unix, hanno potuto accumulare punti e sostenere il Banco Alimentare Veneto: con 400 punti, hanno scelto di donare un kit di prodotti (passata di pomodoro, tonno in scatola, legumi, biscotti e fette biscottate) a chi ne ha più bisogno.
 
L’iniziativa è frutto del sodalizio tra Alì Spa e il Banco Alimentare del Veneto Onlus, Associazione che opera sul territorio regionale dal 1993 combattendo lo spreco e raccogliendo le eccedenze alimentari dal mondo agricolo, industriale e della grande distribuzione, per ridistribuirle alle Strutture Caritative che nel Veneto si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri e agli emarginati.
 
Donare un kit alimentare è un gesto piccolo se preso singolarmente, ma concreto e importante nel valore e nell’ “effetto moltiplicatore”, per aiutare le famiglie in difficoltà e le persone che si trovano in situazioni di disagio sociale, il cui stato è aggravato dal morso della crisi economica. Sono all’ordine del giorno, infatti, gli episodi di furti dei “ladri per fame” all’interno dei supermercati.
 
“Negli ultimi mesi – commenta il VicePresidente Alì S.p.A. Gianni Canella – anche nei nostri supermercati abbiamo visto un netto aumento di questo triste fenomeno. Quest’anno, per la prima volta, oltre ad aderire alla tradizionale giornata della colletta alimentare, abbiamo voluto proporre questa iniziativa nel Catalogo Premi, coinvolgendo anche i nostri clienti. Pensate che nell'ultima colletta alimentare del novembre 2011, in 60 dei nostri punti vendita nelle provincie di Verona, Padova, Rovigo, Venezia e Vicenza, sono stati raccolti oltre 85.000 kg di prodotti. Vista la sensibilità dei nostri clienti, che ringraziamo di cuore per il costante sostegno, abbiamo deciso di inserirla anche nel Catalogo Premi in corso per la fine del 2012 e fino al 24 luglio 2013”.
 
 “Con lo slogan ‘Condividere i bisogni, per condividere il senso della vita’ portiamo avanti molte attività per sostenere il recupero dei prodotti alimentari ed aiutare gli indigenti - commenta la Presidente dell’Associazione Banco Alimentare del Veneto ONLUS Adele Biondani - Vogliamo ringraziare di cuore il dott. Canella per aver dato vita a questo circuito virtuoso, la proprietà e tutti i clienti dei supermercati Alì e Alìper che hanno individuato nel Banco Alimentare un canale affidabile con cui aiutare chi ne ha bisogno”.
 
 
L’altro valore importante di questa iniziativa è la lotta lo spreco, portata avanti in sintonia da Alì Spa e Banco Alimentare.
Secondo un recente studio del Politecnico di Milano, nell’intera filiera agro-alimentare italiana dal produttore all’acquirente finale, si sprecano 6 milioni di tonnellate di cibo all’anno (pari al 16% dei consumi), in particolar modo nell’ultimo anello della catena: la grande distribuzione.
Il 32% dei prodotti alimentari sprecati vengono poi smaltiti nelle discariche. E l’Italia non è uno dei paesi più spreconi. Negli Stati Uniti o nel Regno Unito, si sprecano circa 100 kg di cibo a persona: se la metà fosse distribuita ai paesi poveri, il problema della denutrizione nel mondo sarebbe risolto.
Solo nel 2011, il Banco Alimentare a livello nazionale è riuscito a recuperare 65mila tonnellate di prodotti alimentari per poi distribuirli a 8.673 strutture caritative. Un intervento estremamente importante che ha molteplici vantaggi: consente alle aziende di risparmiare, riduce l’inquinamento ambientale, migliora la catena dello smaltimento dei rifiuti, porta alle strutture caritative merce che altrimenti dovrebbe essere acquistata. E in tempi di tagli ai fondi e alle forme di sostegno da parte delle pubbliche amministrazioni, non è poco.