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15 novembre 2019 Festival del Futuro a Verona il 16 e 17 novembre

Festival del Futuro a Verona il 16 e 17 novembre

Una prima edizione per un Festival che già si pone per i temi che vuole trattare al centro dell’attenzione. 

Stiamo parlando del Festival del Futuro che il 16 e 17 novembre 2019, in un’intensa due giorni, si terrà a Verona. Il futuro si dà, dunque, appuntamento per discutere e toccare con mano le tendenze che stanno dando forma all’Italia e al mondo di domani. 38 saranno i «future maker» del nostro tempo coinvolti nell’iniziativa, e si divideranno fra scienziati, medici, economisti, imprenditori, esperti di ambiente e di geopolitica. Nell’auditorium della Fiera di Verona, al centro congressi, si svolgerà un vero e proprio think tank (letteralmente serbatoio di pensiero in inglese), ossia un gruppo di esperti, indipendente dalle forze politiche, analizzerà politiche pubbliche su temi strategici. Gli otto macrotrend, che verranno trattati e che rappresentano altrettante sfide di portata globale, saranno: nutrizione, clima, intelligenza artificiale, robotizzazione del lavoro, longevità, governo dei processi di digitalizzazione, prospettive economiche per il 21esimo secolo, orizzonti della scienza.

E non si finisce qui, visto che, a questi argomenti, si aggiungono tre focus tematici sul futuro dell’Italia nel mondo digitale, sul futuro della ricerca medica e sulla radioterapia per la cura dei tumori, e uno spazio espositivo in cui fare esperienza diretta dei dispositivi innovativi realizzati da alcune startup. Per partecipare alle varie sezioni basta iscriversi, o meglio registrarsi gratuitamente sul sito della manifestazione: festivaldelfuturo.eu.


START UP del FUTURO

Mollette intelligenti che comunicano via app quando il cibo va in scadenza, tetti ecologici chiavi in mano, guanti per lanciare comandi a distanza, dita robotiche per aiutare le persone con funzionalità ridotte dei movimenti degli arti. Non mancheranno, nel corso del festival, e delle discussioni, anche le prove pratiche di come si sviluppa il futuro, e quindi le innovazioni si potranno toccare con mano al centro congressi della Fiera di Verona, grazie anche alla presenza di otto startup italiane che mostreranno al pubblico esempi concreti di innovazione Made in Italy: Memo Food Clip, Ez Lab, Nido Pro, Tactigon Skin, Mas Roof, Sixto, Blimp e 3DNextech. Il Festival, che è promosso dalla piattaforma di studio e divulgazione scientifica Eccellenze d'Impresa, Harvard Business Review Italia e dal Gruppo editoriale Athesis, dopo il debutto del format in questo 2019, si ripeterà a cadenza annuale nella città scaligera, poiché mai come oggi il Futuro è davvero un tema scottante.

 

COME SUPERARE LA CRISI CLIMATICA? 

Superfluo dire proprio in questi giorni in cui Venezia è in stato di crisi dopo l’inondazione dei giorni scorsi che con 187 cm di acqua alta l’ha riportata alla storica alluvione del 1966 che la sfida più ardua nel nostro oggi, è quella di superare la crisi climatica che minaccia il pianeta senza farlo precipitare in una spirale di depressione economica. Per analizzare la situazione, al Festival del Futuro, verrà distribuito in anteprima uno studio che ha svolto Enrico Giovannini, già presidente dell’Istat e ministro del Lavoro e ora portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), nel suo intervento nello studio Macrotrends 2019-2020 di Harvard Business Review Italia.

Cinque, per Giovannini, saranno i punti fondamentali: una rapida crescita delle energie rinnovabili per dimezzare le emissioni di carbonio ogni dieci anni a partire dal 2020; degli investimenti nelle catene alimentari per generare un loro aumento di produttività pari all’1% l’anno; l’implementazione di nuovi modelli di sviluppo nei Paesi più poveri; Comunicato stampa Festival del Futuro P 2/4; una riduzione delle disuguaglianze che garantisca che il 10% più ricco della popolazione non riceva più del 40% del reddito nazionale; gli investimenti nell’educazione per tutti, nell’uguaglianza di genere, nella salute e nelle politiche di pianificazione familiare, per stabilizzare la popolazione mondiale. Schede di approfondimento sono consultabili sul sito della manifestazione da parte di tutti.

 

IL CIBO E LA “NON CARNE”

L’iniziativa, che è patrocinata tra gli altri dalla Commissione Europea e dal Ministero dello Sviluppo Economico, e ha partner scientifici di spessore come Asvis, Istituto Italiano di Tecnologia, Università Bocconi, Oxford Economics, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Festival della Scienza e Università di Verona, non tralascia nemmeno un altro dei temi fondamentali per il futuro: l’alimentazione. Quando nel mondo la popolazione sarà sempre di più e le risorse diminuiranno progressivamente, sarà sempre più difficile mantenere un equilibrio in tema di alimentazione. A parlarne al Festival del Futuro ci sarà anche un’eccellenza italiana che ha fatto divenire il Made in Italy famoso nel mondo, come quella del Pastificio Rana.

L’alimentazione del futuro è una sfida che dovrà far scendere in campo i talenti migliori, nell’ambito della ricerca e dello sviluppo per trovare soluzione alternative, sostenibili, e innovative, tenuto conto di uno stile di vita che punta alla ricerca continua del benessere. Al centro della discussione “Il futuro della nutrizione nell’era dell’esplosione demografica” ci sarà, dunque, la figura di Gian Luca Rana, insieme a quelle di Luigi Consiglio, presidente di Gea, Paola Testori Coggi, già direttore generale Salute e Consumatori della Commissione europea, e Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura e Raphael Siwiti del World Food Program. E al Festival del Futuro si potranno anche provare, assaggiare, tre piatti in grado di mettere assieme gusto, equilibrio nutrizionale ed equilibrio alimentare. In tal senso il pastificio Rana sta lavorando da tempo a una ricerca approfondita sul mondo delle proteine, in relazione a quanto si definisce meat analogue, cioè un equivalente della carne ma realizzato con proteine vegetali.

Il risultato di una tale ricerca è un ragù alla bolognese senza la carne, novità assoluta nel panorama italiano, con un sapore che tradizionalmente si richiama al ragù di carne e con la finalità di diminuire gli allevamenti di bovini, che sono fra i maggiori responsabili di emissioni di gas nell’ambiente. Al Festival con il ragù di “carne non carne” verranno condite le rigate. Mentre per gli altri due piatti fra girasoli di carciofi e ravioli integrali si potrà fare un tuffo in piatti bilanciati e sostenibili e recuperare le energie per partecipare alle tavole rotonde future oriented.

 

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

Il programma della manifestazione prevede per il 16 novembre l’apertura dei lavori, con i saluti introduttivi, l’illustrazione dei temi e le istituzioni presenti alle 9, cui seguirà fino alle 11 la prima sessione dedicata appunto a “Il futuro della nutrizione nell'era dell'esplosione demografica”. Dopo il coffee break la seconda sessione sarà dedicata a “La sfida planetaria: clima, ambiente, energia, migrazioni, risorse. Pausa con il lunch d’obbligo e nel primo pomeriggio si riparte nella terza sessione con “L'evoluzione del rapporto fra uomo e macchine intelligenti tra promesse e minacce”.

E il focus su “Il futuro del digitale e l'Italia”. A chiudere la prima giornata “La rivoluzione tecnologico-digitale: implicazioni per il mondo del lavoro” e il focus su “Il futuro della ricerca medica”. Nella giornata di domenica 17 novembre si inizierà con la prima discussione su “Vivere più sani e più a lungo: sfide e promesse per il prossimo decennio”. Focus – Medicina moderna: la Radioterapia, cura «non invasiva» dei tumori che aumenta la sopravvivenza e la qualità della vita. E, sempre nella mattinata, “Il governo della digitalizzazione e il ruolo dell’università”. Il secondo pomeriggio tratterà invece “Tra stagnazione secolare e ottimismo tecnologico: quale futuro per economia e finanza nel XXI secolo”.

E, in collaborazione con il Festival della Scienza, “Orizzonti della scienza: le conquiste più recenti e quelle dei prossimi 20 anni”. Con le conquiste scientifiche passate e gli obiettivi futuri si chiuderà la prima edizione di questa manifestazione, che, già per gli iscritti ai vari temi in discussione, sta registrando un buon successo e che a Verona diverrà un appuntamento fisso. 

 

Per il programma completo: https://festivaldelfuturo.eu/programma-2019/

Informazioni e contatti: https://festivaldelfuturo.eu/

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