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4 giugno 2015 Il piacere di una buona birra

Il piacere di una buona birra

Antichissima – pare che le sue origini risalgano all’antico Egitto – e largamente diffusa in tutto il mondo, la birra è una bevanda alcolica molto apprezzata, che si ottiene dalla fermentazione di cereali maltati: l’orzo in primis, ma anche riso, mais e frumento.

Di birre ne esistono tantissime, ogni Paese ha i suoi metodi di produzione che danno origine a bevande anche molto diverse tra loro per colore, sapore e gradazione alcolica.

A seconda del processo utilizzato si distinguono per esempio in ale, lager e lambic. Le prime sono prodotte con lieviti della specie Saccaromyces cerevisiae e il processo di lavorazione, detto alta fermentazione, prevede temperature elevate. Questo processo produttivo è molto radicato nella tradizione anglosassone e fiamminga. Le birre lager, di gran lunga le più diffuse, si basano invece su una bassa fermentazione, con temperature inferiori. Infine, le lambic sono prodotte in una particolare regione del Belgio e prevedono l’impiego di lieviti particolari, che danno luogo a una fermentazione spontanea. Esistono anche classificazioni basate sul colore, sul grado di amarezza e sul grado alcolico.

Quando si prendono in considerazione tutti questi aspetti per definire il tipo di bevanda, si parla di stili birrari. Così, tra le ale troviamo quelle inglesi, caratterizzate da sentori fruttati e note di malto e luppolo; quelle belga, dal carattere fruttato più marcato, con note speziate e in alcuni casi acidule; e quelle tedesche, piuttosto leggere e amare. Fanno parte della famiglia delle ale anche le stout e le porter, caratterizzate dal colore scuro e dalla forte tostatura, che sprigiona aromi che ricordano quelli di cacao e caffè. Ancora, tra le ale troviamo anche le cosiddette weizen o birre di frumento. Tra le lager si distinguono le pils, caratteristiche della Repubblica Ceca, ma ci sono anche molte lager di origine tedesca.

Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta e sugli scaffali dei supermercati è possibile trovare una vasta offerta di birre per tutte le esigenze. Tanto che l’ultima tendenza in questo campo è quella di proporre abbinamenti gastronomici, proprio come si fa abitualmente per il vino.

Per esempio, con gli affettati sono ottime le ale belga, con i formaggi dolci le porter, con quelli saporiti le stout. Per i primi piatti, scegliete una ale per la pasta e una pils per il risotto; per il barbecue sono ottime sia le ale sia le porter, mentre con la pizza si può spaziare dalla pilsner alle ale. Dulcis in fundo, potete abbinare la birra anche al dolce, scegliendo stout o porter per i dessert al cucchiaio e lambic o ale speziate per i dolci alla frutta.

Queste sono le prime linee guida. Se poi volete saperne di più su varietà, caratteristiche e abbinamenti vi consigliamo i siti MondoBirra e AssoBirra.