Il caratteristico lievitato a forma di colomba è ormai una tradizione che riguarda tutta l’Italia, ma sulle sue origini ci sono diverse teorie.

In bilico tra storia e mito, c’è la leggenda in base alla quale la colomba pasquale nacque nel VI secolo, in epoca longobarda, quando, durante l’assedio di Pavia, Re Alboino si vide offrire un dolce a forma di colomba in segno di pace. Ma la tradizione dei dolci a forma di colomba è radicata anche in Sicilia dove, nell’area dei Monti Iblei, in provincia di Ragusa, è antichissima l’usanza di preparare i palummeddi o pastifuorti, piccoli dolci a forma di colomba o galletto, preparati con farina, zucchero e cannella, e abilmente decorati con zuccherini e uova sode.

In realtà, la nascita della colomba come la conosciamo oggi è molto più recente e avviene a Milano negli anni ’30, grazie all’idea dell’allora direttore pubblicitario della Motta, che sfruttò le ricette e le macchine per produrre il Panettone per realizzare un dolce dedicato alla Pasqua. La ricetta classica, quella della “vera” colomba, prevede un impasto a lievitazione naturale, preparato con farina, burro, uova, zucchero e scorza d’arancia candita; il tutto ricoperto da una ricca glassa alle mandorle, con mandorle intere e granella di zucchero.

Nel corso degli anni gli artigiani e le aziende hanno inventano tantissime varianti di forma e di gusto. Sono nate le farciture a base di creme, cioccolato e frutta di ogni genere; sono cambiate le dimensioni e al classico formato da un chilo si sono affiancati altri più piccoli, fino alle “mini” colombe pensate per i bambini. L’impasto lievitato poi, è stato interpretato in forme diverse, che richiamassero sempre la Pasqua. Ne sono esempi la campana o l’agnello. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze. E molte proposte le troverete anche nel nostro volantino del vostro punto vendita preferito, con i migliori prodotti a prezzi convenienti!