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21 dicembre 2016 Idee “di magro” per un Natale light

Idee “di magro” per un Natale light

Siete a dieta e non volete cedere nemmeno per il cenone? Oppure volete semplicemente evitare gli eccessi? Si può fare tutto e senza rinunciare al gusto. Vediamo come.

Può un cenone della Vigilia o un pranzo di Natale essere magro? E con “magro” non intendiamo semplicemente senza carne, ma proprio leggero, con un basso apporto di calorie, addirittura… dietetico! Sembra un’eresia, e invece, impegnandosi un po’ e ingegnandosi per rileggere in modo alternativo le solite ricette, non si tratta di una missione impossibile.

Partiamo dagli alcolici, che in un’ottica light andrebbero tagliati. Varie le possibilità, a partire dall’aperitivo. Si può optare per un bicchiere di spumante o un cocktail poco alcolico come il Bloody Mary (che può essere anche analcolico) o un leggero Bellini; da bandire sono invece superalcolici e bevande molto zuccherine. O ancora, si può scegliere un aperitivo che ci aiuti a digerire meglio la cena, agendo positivamente sul fegato e sull’intestino, come un pastis in stile francese che ci aiuterà anche a evitare gonfiori addominali. Durante il pasto ovviamente il vino andrebbe molto limitato, e volendo proprio eliminarlo senza trovarsi in imbarazzo al momento del brindisi levando un triste bicchiere di acqua fresca, si può optare per il caracadè freddo o il succo di melagrana: entrambi rossi scarlatti, fanno subito festa. A fine pasto proponete agli ospiti semi di finocchio e anice come quelli che si trovano nei ristoranti orientali: un tocco di classe che in realtà aiuterà tutti a digerire meglio!

Durante il pasto, quindi, aumentate la componente di verdure fresche, o comunque cucinate senza grassi, da presentare all’aperitivo in pinzimonio o sotto forma di insalatina sfiziosa aggiungendo melagrana, quinoa, arancia… E ancora come intervallo tra primi e secondi e come rinforzo.

Con i piatti forti del menu, l’obiettivo è quello di tagliare quanto possibile i grassi. Non si può fare molto altro perché comunque stiamo parlando di un momento di festa, durante il quale è bello lasciarsi un po’ andare. Con il brodo, ad esempio, invece di servire pasta ripiena si può optare per delle più leggere tagliatelle di crepes; per il secondo si possono scegliere carni magre, o ancora meglio pesce, evitando rosolature in padella e cuocendo tutto direttamente in forno, magari al cartoccio, metodo che arricchisce in profumi senza aggiungere grassi.

E poi arrivano i dolci… per i quali o si è davvero bravi, o non si può rinunciare. Quello che tutti possono fare è limitarsi, ma anche scegliere pandori e panettoni semplici e non farciti, sostituendo le eventuali creme di accompagnamento al mascarpone con una più leggera alla ricotta, e da mangiare sempre assieme a frutta fresca, evitando quella secca dopo cena.

Ricordiamo infine che non è necessario seguire tutti i consigli, perché le feste devono restare tali e non devono essere fonte di stress; basterebbe metterne in atto uno o due per arrivare alla fine della cena meno appesantiti e liberi da sensi di colpa.