Di frutta e verdura (ma non solo) abbondano le tavole estive. Importante però è sceglierle nel modo giusto. Di stagione, prima di tutto. E possibilmente da agricoltura biologica. Perché?

Non è tanto una questione di gusto o di valori nutrizionali: in entrambi i casi infatti le differenze con i prodotti “tradizionali” spesso neppure si notano. Il valore aggiunto del bio è ben altro.

Lo troviamo, prima di tutto, nella scelta degli agricoltori di rinunciare all’uso di pesticidi, diserbanti o trattamenti chimici. Tutte sostanze che possono lasciare residui nei prodotti non-bio, e di conseguenza anche nel nostro organismo, con effetti negativi sulla nostra salute.

La terra inoltre è lavorata secondo i suoi cicli naturali ed evitando l’uso di Ogm. Si salvaguarda in questo modo l’ambiente, preservandone la biodiversità. Per noi tutto questo si traduce nella garanzia di un’alimentazione sempre varia, nei sapori e nei nutrienti.

Quanto detto non vale solo in agricoltura, ma anche per i prodotti derivati dall’allevamento. Che si tratti di carne, pesce, uova, latte e latticini, i principi sono sempre gli stessi: gli animali vivono in condizioni adeguate, ricevono un’alimentazione naturale e priva di antibiotici o ormoni. Nei prodotti confezionati, come quelli da forno, si fa notare infine l’assenza di aromi artificiali e correttori di sapidità, che li rendono forse più golosi ma sicuramente meno genuini.

Scegliere bio significa quindi alimentarsi in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Ma significa anche, come ci suggerisce il volantino Aliper Speciale Benessere & Green valido dal 2 al 15 luglio (valido nei centri Alìper riportati nel retro), sperimentare sapori nuovi. Come nel caso delle bevande alla soia, al farro o all’avena, ottimi sostituti del latte per gli intolleranti al lattosio, per i vegani e per chiunque abbia voglia di provare un gusto nuovo a colazione.

Per saperne di più, è possibile consultare il sito di Federbio – Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica (www.federbio.it).