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19 settembre 2014 Pane, pasta, pizza... Ma se si è intolleranti al grano?

Pane, pasta, pizza... Ma se si è intolleranti al grano?

L’intolleranza al grano, cosa diversa dalla celiachia, è un’intolleranza che dà luogo a disturbi spesso così comuni e “lievi” da essere sottovalutati per anni.

 

Cefalee, gonfiore addominale, dermatiti, debolezza muscolare possono essere spie di un’intolleranza al grano. Per esserne certi, tuttavia, occorre eseguire un test specifico di ricerca degli anticorpi.

Questa sorta di “intossicazione” ci porta a eliminare, almeno in un primo momento, i cibi e le bevande preferiti dagli italiani, fra cui pasta, pizza, pane e birra. La prima cosa da fare è infatti sospendere l’assunzione di tutti gli alimenti contenenti grano per almeno due mesi. È possibile consumare alimenti a base di riso, fra cui il nostro vialone nano veronese, mais, miglio, avena, e poi carni (tranne quelle macinate che contengano farine o pane), formaggi, uova, pesce e verdura, eccezion fatta per quelli panati.

Essere intolleranti al grano non significa scordarlo per sempre. Passato il periodo di astinenza si può reintrodurlo a piccole dosi, ascoltando il proprio corpo.

Per un aiuto in più provate la polpa liofilizzata di baobab, che pare abbia forti virtù depurative dell’intestino ed è inoltre ricchissima di fibre, vitamine e sali minerali.

È bene ricordare infine che nei punti vendita Alì & Alìper trovate un’iniziativa a favore di tutti coloro che soffrono di allergie e intolleranze, chiamata Libertà di mangiare. Maggiori informazioni qui